Carl Brave & Elodie in duetto sulle note di Parli Parli (testo)

Venerdì 9 ottobre 2020 è uscito il secondo album solista di Carl Brave, che ha scelto di intitolarlo come il suo vero cognome: coraggio, e in concomitanza con la release dell’atteso progetto, è entrato in rotazione radiofonica Parli Parli (il testo), seconda traccia e quinto singolo estratto, impreziosito dalla voce di Elodie.

Dopo Che poi, Regina Coeli, Spigoli (con tha Supreme & Mara Sattei) e Fratellì, vale a dire i quattro anticipi del progetto, arrivato a quasi due anni e mezzo da “Notti brave”, fortunato disco d’esordio senza Franco126, certificato due volte Platino, è il momento di questo meraviglioso duetto, un dialogo tra una coppia formata da un uomo e una donna, la cui relazione non è proprio in piena salute.

In Parli Parli, una simpatica ballata caratterizzata da atmosfere che omaggiano gli arrangiamenti dei grandi classici della canzone italiana e che rivivono, oggi, attraverso nuove sonorità urban, il protagonista tende a mettere in evidenza le cose che non vanno in questa love story, fatta di alti e bassi, di tira a molla, a causa dei bei caratterini che hanno i due protagonisti.

Ricordo che la seconda era discografica di questo amatissimo artista romano classe 1989, che in soli due anni ha collezionato 12 Dischi di Platino, oltre 100 milioni di visualizzazioni su Youtube e una media di 2.7 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, è formato da 17 tracce e vede come ospiti, oltre alla Di Patrizi, tha Supreme & Mara Sattei, anche i rapper Ketama, Gue Pequeno, Taxi B e Pretty Solero.

copertina album coraggio by carl brave

Testo Parli Parli di Carl Brave & Elodie

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[Rit.: Elodie]
(E tu parli, parli, parli
Alla cornetta in fretta come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare)
Poi mi lascerai da sola come una cretina!
Questo cellulare maledetto ci divide
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare

[1a Strofa: Carl Brave, con Elodie]
Vicini non sappiamo stare, sappiamo stare lontani
Come gatto e cane, montagna e mare, okay
Mi manchi come il pane, come il weekend
E non posso aspettare quindi ho bisogno di te
Ehi, di quella cosa che sai fare bene
Piovono processionarie, ehi
Tra i pini della capitale noi facciamo slalom
E merci rare in una foto di una Kodak dell’82
Hai bluffato di inca**arti a bestia
Dai, ti prego, non fa’ la molesta
E lo sai bene che io sono testardo come il sole d’estate
Come una mosca impazzita che prende il vetro a testate
Che sono un pezzo di pane, ma indurito dal tempo
E mo è tardi, tardi, tardi per ricominciare

[Rit.: Elodie & (Carl Brave)]
E tu parli, parli e parli
Alla cornetta in fretta come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola come una cretina!
Questo cellulare maledetto ci divide (Maledetto)
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare

[2a Strofa: Carl Brave, con Elodie]
Mi dici: “Hello, amore mio grande” (Ciao)
Sei così di coccio e poi così fragile
Ti tagli con la luce tra le serrande
Ripensi a tuo nonno, trattieni le lacrime
Fai colazione volante e poi ti metti al volante
Adelante, adelante, adelante
Pensi che hai scordato qualcosa, ma cosa? (Boh)
Fai mente locale (mmmh), ti leggo il labiale
Farfugli nervosa
Devi fare la spesa (Poi)
Parli spesso da sola
Odi le tende chiare perché entra il sole
E non ti fa mai dormire (Ahó)
Non fa’ la pesante, ti mando un bacio gigante
Eravamo perfetti, ma c’è mancato il collante
Ormai è tardi
E mo è tardi, tardi, tardi per ricominciare?

[Rit.: Elodie & (Carl Brave), Insieme]
E tu parli, parli e parli
Alla cornetta in fretta come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola come una cretina
Questo cellulare (Questo cellulare)
Maledetto ci divide (Maledetto)
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare


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