Come bere il whisky per apprezzarne davvero qualità e tradizione

Il whisky è una delle bevande alcoliche più amate e consumate al mondo. Dal carattere duro, ma dal cuore morbido, questo distillato si è ritagliato uno spazio speciale tra appassionati ed esperti, al punto da esser diventato un culto.

La sua indole bruciante ed alcolica, unita ai bouquet sprigionati durante la degustazione, lo rendono “difficile” da bere, per chi non ha la giusta preparazione. Anzi, senza sapere esattamente a cosa si va incontro, si rischia di perdere l’opportunità di viaggiare con i sensi e assaporare le storie che ogni sorso è in grado di raccontare.

Sapere come bere il whisky vi permetterà di goderne la storia, le origini e le emozioni. Ecco, dunque, i concetti fondamentali da conoscere e le informazioni utili per una degustazione ottimale.

Non solo whisky: la qualità sta nel metodo

Se si maneggia una bottiglia di whisky”, si sta sicuramente bevendo un prodotto scozzese, cioè sottoposto a doppia distillazione e con un aroma di torba, che richiama gli odori del mare del nord.

Il whiskey, invece, è la versione dolce e avvolgente irlandese; essa proviene da tre distillazioni e da un invecchiamento lungo in botti di rovere. Un esempio ottimo di quest’ultima tipologia è il Jameson Irish Whiskey, tra i marchi più celebri e apprezzati a livello mondiale.

La variante a base di mais e aromi dolci di caramello e vaniglia è nota come Bourbon, originario degli Stati Uniti. Si produce ottimo distillato di cereali anche in Giappone, dove il whisky è ispirato ai metodi scozzesi e presenta note fruttate e floreali di incredibile pregio.

La distilleria Jameson nacque nel 1780 a Dublino. Il suo whiskey è apprezzato a livello globale per la sua morbidezza e il profilo aromatico equilibrato, risultato di un processo di produzione attento e rigoroso.

Si distingue per la sua tripla distillazione, un metodo che elimina le impurità e conferisce al whiskey una straordinaria leggerezza. Questo processo lo rende scorrevole al palato e facilmente apprezzabile, anche da chi si avvicina per la prima volta al mondo del whiskey.

Profilo aromatico ricco e bilanciato

Al naso il Jameson offre delicate note di vaniglia, frutta secca e leggere sfumature floreali; sul palato si percepiscono sentori di miele, mela verde e spezie dolci, arricchiti da un delicato tocco di legno tostato, derivante dall’invecchiamento in botti di rovere. Il finale è morbido, caldo e lievemente speziato.

Grazie alla sua morbidezza e al suo gusto equilibrato, Jameson è un whiskey estremamente versatile, perfetto da degustare liscio, con ghiaccio o come base per cocktail raffinati come l’Old Fashioned o il Jameson Ginger & Lime.

Come bere il Whiskey

La degustazione del whiskey è un rituale. Per prima cosa, il bicchiere utilizzato può influenzare la percezione degli aromi e dei sapori del whiskey, la scelta dipende dal distillato da degustare.

Se si opta per un Lowball (Rocks Glass), la forma bassa e ampia permetterà di apprezzare appieno gli aromi del liquore, eventualmente con l’aggiunta di cubetti di ghiaccio o di una fetta di agrume.

Per una degustazione più raffinata, si può scegliere il Tulip o Glencairn, un bicchiere la cui forma affusolata aiuta a concentrare gli aromi verso il naso. In alternativa si può scegliere di versare il Whiskey in un Highball Glass, perfetto per cocktail come il Jameson & Ginger Ale. Questo bicchiere è alto e stretto, quindi consente di aggiungere ghiaccio e soda, senza disperdere le qualità organolettiche del distillato.

La temperatura di servizio si aggira sui 18-20°C, ideale per apprezzare tutte le sfumature aromatiche e gustative. Se si aggiunge il ghiaccio, si attenuerà la percezione alcolica ammorbidendo il Whiskey, ma lo si raffredderà anche. Aggiungendo semplice acqua, invece, si apriranno meglio gli aromi e si potranno scoprire le fragranze più “nascoste”.

Gestione cookie