Irama – Crepe: testo e audio della contagiosa canzone tratta dall’EP omonimo

Crepe è la canzone che ha lo stesso titolo del secondo EP del cantautore toscano Filippo Maria Fanti, meglio conosciuto come Irama, rilasciato il 28 agosto 2020 su Warner Records, a poco più di due anni dal Plume, Extended Play d’esordio, e a un anno e mezzo da Giovani per sempre, riedizione del secondo album in studio Giovani. L’audio e il testo di questa traccia, quella che apre il progetto.

Nell’EP (ascoltalo su Youtube) sono presenti sette interessantissimi inediti e una nuova versione di Mediterranea, realizzata con la collaborazione del cantante statunitense Rafael Castillo, in arte De la Ghetto. Oltre al secondo fortunato anticipo di questo lavoro, che si è rivelato una delle hit dell’estate 2020, sono presenti anche il primo estratto Arrogante e gli inediti Eh mama eh, Dedicato A Te, Bazooka e Flow, tutte tracks divenute letteralmente virali, come quella in oggetto, scritta dall’interprete con la collaborazione di Naicok Nay Fuentes Perez e Giuseppe Colonnelli, mentre la produzione è stata affidata a Giulio Nenna e Andrea DB Debernardi.

In questa contagiosa canzone, si parla di una relazione non proprio in piena salute, con lei che sembra preferire stare insieme a un altro e il protagonista che proprio non vuol saperne di darla vinta al suo antagonista.

copertina ep crepe by irama

Audio

Crepe Irama Testo

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Dime… che ti è rimasto?
Credo soltanto in non fidarti di un bugiardo (ohoh)
Dime, dime, ti sto chiamando (ohoh)
Ma non rispondi perché lui ce l’hai di fianco
(Nota: la prima e la terza riga mi hanno messo qualche dubbio in testa, perché “dime” è un termine spagnolo che significa “dimmi”. Nella prima riga ci starebbe anche “di me” ma nella terza riga sono sufficientemente convinto che il cantante intenda “dime” e quindi “dimmi”)

E non ci credo che farai a meno di me
Un pugno crea le crepe contro la parete
E non lo vedi che in lui non vedi me
Digli che tu eri mia, mia
Digli che tu eri mia, mia

Ed ora te ne vai con uno che un po’ mi assomiglia
Stanotte cerchi uno che un po’ mi assomiglia
Ma non è me
Ed il tuo odore non se ne va
Non te ne andare, siamo a metà
Che se ti scopri non finirà
Ma se lo scopre poi finirà

Nella testa ho pensieri strani
Se mi tocchi con quelle mani
Poi mi dici che non lo ami
Con il culo sul suo Ferrari
Perché non mi stai guardando?
Tanto nessuno a parte noi lo capirà

E non ci credo che farai a meno di me
Un pugno crea le crepe contro la parete
E non lo vedi che in lui non vedi me (non vedi me)
Digli che tu eri mia, mia
Digli che tu eri mia

Irama-ma-ma-ma-ma
Aspetti il sole, sola con le luci spente
Quel fondotinta che non copre le tue scelte
Ma eravamo sempre, noi eravamo sempre
Legati come la strada d’un delinquente
Come te lo spiego?
Giuro, me ne frego
Lo so che tuo padre preferisce quello scemo
Dice sarò sempre un delinquente coi segni sulla pelle

E non ci credo che farai a meno di me
Un pugno crea le crepe contro la parete
E non lo vedi che in lui non vedi me (non vedi me)
Digli che tu eri mia, mia
Digli che tu eri mia, mia

Ed ora te ne vai con uno che un po’ mi assomiglia
Stanotte cerchi uno che un po’ mi assomiglia
Ma non è me
Hai lasciato le crepe in me contro la parete
Eh-eh-eh
Whoooh (crepe)
Irama-ma-ma-ma-ma


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