Emanuele Aloia – Notte Stellata è il nuovo singolo: ascoltalo (con testo)

Notte Stellata è il secondo singolo estratto da Sindrome di Stendhal, debut album del talentuoso cantautore torinese Emanuele Aloia, uscito il 16 aprile 2021 per Epic / Sony Music. Leggi il testo della bella canzone, scritta di suo pugno e prodotta da Stefano Tartaglino.

Anticipato da Girasoli (singolo certificato Oro, che è stato una sorta di trampolino di lancio per l’artista classe 1998), Il bacio di Klimt (certificato 2 volte Platino), L’urlo di Munch e dalla traccia promozionale Quando Dio ti ha inventata, il disco (qui il CD) racchiude ulteriori nove “artistici” inediti che completano il suo primissimo “quadro”, perché Aloia è solito trasformare l’arte in melodia. L’universo di Emanuele è infatti popolato da pittori, scrittori e dalle parole e protagonisti delle opere d’arte più famose di sempre: dalla Venere di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta all’eterno ritorno di Nietzsche. Un vero e proprio inno alla cultura e alla bellezza in ogni sua forma, di quella che lascia senza fiato. Immersi in una tale meraviglia non resta che fermarsi ad ascoltare.

“Sindrome di Stendhal” (titolo che indica l’affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza) ha ora un nuovo singolo intitolato Notte Stellata, traccia che apre il progetto, on air dallo stesso giorno della release del disco. E anche qui il cantante parla di una storia d’amore ormai giunto al capolinea, provocandogli tanta sofferenza, e lo fa alla sua maniera, attraverso tante citazioni: dal pittore Jean Désiré Gustave Courbet allo scrittore e filosofo Lev Nikolàevič Tolstòj; dal filosofo, poeta e saggista Friedrich Wilhelm Nietzsche al poeta Pablo Neruda fino a Banksy, writer inglese dall’identità ad oggi sconosciuta.

copertina album SINDROME DI STENDHAL

Notte Stellata, Emanuele Aloia, Testo

Download su: Amazon – Ascolta su: Apple Music

 

Quanti treni ho perso fermi alla stazione
sopra ogni biglietto c’è ancora il tuo nome
se come il viso si mostrasse il core
non si avrebbe più paura di sbagliare

Come può qualcosa che non c’è fare tanto rumore
quanto meno un’ombra parla di una luce
ed anche dentro il buio ci si può abitare

Sono un viandante sul mare che cerca un senso all’amore
anche se un senso reale probabilmente non c’è
sono un pazzo di notte che non sa perdonare
un uomo che si dispera e lo disegna Courbet

Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi scelgo ancora te
anche così lontana

Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare
tutto l’amore che può colmare
qualsiasi male o vuoto interiore
che era nascosto dentro di te
ora che sei partita
non mi sembra una bella giornata
la tristezza mi sembra infinita
anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata
una notte stellata

Io ti ricorderò, tu mi ricorderai
io la guerra, tu la pace come Tolstoy
e può finire il mondo, puoi toccare il fondo
come Nietzsche il nostro amore è un eterno ritorno

Nuda come una poesia, hai scelto di andar via
ti ho letto tutta la notte ed anche se non sei più mia
ti aspetterei per anni alla stazione come Lidia
per ogni grande amore c’è un addio, Pablo Neruda

Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi scelgo ancora te
anche così lontana

Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare
tutto l’amore che può colmare
qualsiasi male o vuoto interiore
che era nascosto dentro di te
ora che sei partita
non mi sembra una bella giornata
la tristezza mi sembra infinita
anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata
una notte stellata

Mentre mi dicevi “non devi cambiare”
lo sai ti guardavo e ci vedevo il mare
eri come un posto da visitare
a dirsi sempre “ti amo” ci siam fatti male
scriverò il tuo nome sopra i muri come Banksy
fossi un’incertezza dentro te vorrei abitarci
alla normalità non volevo mai abituarmi
quando camminavo mi perdevo nei tuoi passi

Ora che sei partita
dentro sento una guerra, Guernica
la tristezza mi sembra infinita
anche quando pioveva con te mi sembrava lo stesso una notte stellata
una notte stellata
una notte stellata


Note:

Jean Désiré Gustave Courbet è stato un pittore francese e le Désespéré (Uomo disperato), è un suo autoritratto a olio su tela del 1843-1845, prodotto all’inizio del suo soggiorno a Parigi.

Lev Nikolàevič Tolstòj è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Scrisse anche il romanzo Guerra e pace.

Friedrich Wilhelm Nietzsche è stato un filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco. L’eterno ritorno dell’uguale (più spesso detto soltanto eterno ritorno), è una sua teoria filosofica che si ritrova genericamente nelle concezioni del tempo ciclico, come quella stoica, per cui l’universo rinasce e rimuore in base a cicli temporali fissati e necessari, ripetendo eternamente un certo corso e rimanendo sempre se stesso. In senso più specifico l'”Eterno Ritorno dell’Uguale”[3] è uno dei capisaldi della filosofia di Nietzsche. Continua su Wikipedia.

Pablo Neruda, al secolo Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, è stato un poeta, diplomatico e politico cileno, considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana del Novecento.

Banksy è un artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta.

Il bombardamento di Guernica (nome in codice Operazione Rügen) fu un’incursione aerea compiuta dalla Legione Condor con la partecipazione dell’Aviazione Legionaria italiana contro la l’omonima città basca il 26 aprile 1937, durante la guerra civile spagnola.

Impostazioni privacy