Ascolta e leggi il testo di Giulia, nuova canzone dei Pinguini Tattici Nucleari

Giulia è la sesta traccia inserita in Ahia!, nuovo nonché secondo Extended Play dei Pinguini Tattici Nucleari, rilasciato venerdì 4 dicembre 2020 su RCA Records. Il testo e l’audio del brano.

Nella canzone, scritta da Riccardo Zanotti e prodotta da Enrico Brun & Fabrizio Ferraguzzo, si parla di tradimento… Ricordo che nell’EP sono presenti un totale di 7 inediti, tra i quali i singoli La Storia Infinita e Scooby Doo, che ne hanno anticipato la release. Le altre canzoni sono: Bohémien, la title track Ahia!, Scrivile Scemo e Pastello Bianco.

Il significato di Giulia dei PTN

Ce lo spiega Riccardo Zanotti:

«Il tradimento a volte non basta a scalfire un sentimento. In Giulia c’è un ragazzo che si ritiene super fortunato perché sta con lei, la ama e non fa che rincuorarla con lo studio e con il professore severo, cercando di ignorare le sue defezioni perché, cosi facendo, pensa che sarà ancora più amato. E invece lei va da un altro, che è proprio quello che la mette alla prova, che non le rende la vita facile. La realtà a volte è brutale, ma questo tradimento non cambia l’attesa di felicità di lui, che la aspetta ancora, chiuso dietro una porta. L’influenza più grande di questo brano è forse Fortis, o un certo tipo di cantautorato classico alla Cattaneo.»

copertina ep ahia

Pinguini Tattici Nucleari, Giulia Testo

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Giulia, non ridere, ti prego, non creiamo casini
La tua felicità sveglia i coinquilini
Poi ci lasciano i biglietti attaccati sul letto
Perché di notte si dorme e si porta rispetto
Giulia, se un giorno noi finiamo… di fare l’amore
Ti giuro che prendo la laurea e che divento dottore
E ci compriamo una casa grossa come il tuo letto
Dove si ride sempre, non si porta rispetto

Giulia, non essere abbattuta per l’università
L’esame era difficile, lo dico io al tuo papà
E poi si vede, si vede, che quel tuo professore
Non ha mai riso una volta e non conosce l’amore

Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh

Giulia, abbracciami forte come in un luogo comune
Sono la tua pianura, piangi pure il tuo fiume
Sveglia i coinquilini e domani vedrai
Mi spaccheranno la faccia mentre tu dormirai

Giulia, ieri ero al bar con gli amici a bere
E ti ho vista lì nascosta dietro a un cameriere
Eh-eh-eh, eri con uno, sì, ti giuro su dio
Eri con uno, ti giuro su Dio
E per un solo secondo mi è parso non fossi io

Giulia, ti prego, non urlare, non ti accuso di niente
No amò, hai travisato, sono un deficiente
Era il tuo professore, quello del brutto voto
Vabbè, dormo sul divano ma terrò una tua foto

Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh

Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh
Uoh-oh-oh-oh-oh

Giulia, sono due mesi… che dormo su ‘sto divano
Io continuo a aspettarti… anche se forse invano
Ho lasciato un biglietto per te e il professore
Potete far meno rumore… quando fate l’amore?


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