Ascolta e leggi il testo di Apollo 13 di Il Tre e Vegas Jones

Apollo 13 è il titolo della contagiosa terza traccia inserita in Ali, album d’esordio del rapper romano classe ’97, Il Tre, che qui collabora col collega Vegas Jones, al secolo Matteo Privitera, ormai affermato artista milanese classe 1994, che trasmette ulteriore fascino al brano prodotto da BVRGER, cantautore-produttore italo-britannico. Il testo e l’audio.

Insieme a Tom Beaver, BVRGER ha prodotto 14 delle quindici tracks proposte in questo attesissimo progetto discografico del romano Guido Luigi Senia, astyro nascente del rap che ha sfornato un interessantissimo lavoro, negli scaffali dei negozi da venerdì 19 febbraio 2021 per Atlantic Records / Warner Music Italy.

L’album ha al momento ben cinque singoli, anche se c’è da dire, alcuni di essi (Cracovia Pt. 3 (grande hit che vanta oltre 5 milioni di views del video e 32 mln e mezzo di ascolti su Spotify), FIGHT! (con Nayt) e Te Lo Prometto, quest’ultimo è stato un grandissimo successo che vanta un disco di Platino) sono tutt’altro che recenti, essendo rispettivamente stati rilasciati il 3 settembre 2019, il 28 febbraio 2020 e il 18 giugno 2020. I restanti e più recenti due singoli sono Pioggia, uscito il 20 gennaio 2021, e Il tuo nome, pubblicato e on air dallo stesso giorno della release della prima era discografica, che vede altri importanti ospiti come Mostro, Emis Killa e il napoletano Clementino.

La gradevole e contagiosa canzone in oggetto, una delle più apprezzate dell’album, è stata scritta dai due interpreti ed è caratterizzata da 2 strofe rappate in maniera molto veloce e un ritornello che fa venir voglia sin da subito di essere canticchiato.

copertina album ali

Apollo 13 – Il Tre – Testo

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(Rit.)
Eh, guardami negli occhi e dimmi cosa vedi
Le pupille fanno fuoco se le guardi
Prendi il cellulare e poi chiama i pompieri
I tuoi occhi sono diversi dai miei
Ora guardami la schiena e dopo dimmi
Se tutti quei graffi e tagli sono finti
Forse non ci vedi bene, guarda meglio
I tuoi occhi sono diversi dai miei

(1a Strofa)
Faccio fuoco, ma rimango poco
Voglio stare in una villa con il maggiordomo
E senti questo vuoto, dopo fai una foto
Sono Valentino Rossi sulla mini moto
Faccio 120 sulla strada, prendo curve in derapata
Solo per farti capire come vivo la giornata
Arrivo nella tua festa privata, segnati la data
Sputo su di te, sei Miss maglietta bagnata
E non mi dire se va bene
Ti vengo a fare fuori sotto casa per davvero nelle sere nere
Poi chiamo le vere vele, prendi solo mele e pere
Tanto l’hai capito, sono il lupo mangia frutta
Sventola quelle bandiere, fo**ermi non ti conviene
Chiama chi mi viene a fare fuori, poi dimmi se viene
Dipingimi la parete, frate’, mi è venuta sete
Perché quella frutta sai che l’ho mangiata tutta
E non mi voglio riposare
Riposati quando vedi il nemico nella bara del suo funerale
Io sono quello che ti pare
Ma sono pure quello che se provi ad imitare ci rimani male (Si)
Ci rimane male, serio (Si, si)
Non so quanto ne chiudo ma ti apro quella faccia, giuro, sono serio
E te lo dico per davvero
Ora ti dico cosa devi fare, sei pregato di ascoltare, prego (prego)
Chiama 4 medici
Voglio fare fuoco e fiamme solo con un M16
Siamo troppo isterici
Noi non siamo come siete voi, quindi corri e prendici
Poco sangue, anemici
Siamo la missione che non ci va bene, noi polemici
Come Apollo 13
Tu puoi fare ciò che faccio io, Apollo credici (credici)

(Rit.)
Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi
Le pupille fanno fuoco se le guardi
Prendi il cellulare poi chiama i pompieri
I tuoi occhi sono diversi dai miei
Ora guardami la schiena e dopo dimmi
Se tutti quei graffi e tagli sono finti (Eh, eh)
Forse non ci vedi bene, guarda meglio
I tuoi occhi sono diversi dai miei

(2a Strofa: Vegas Jones)
Dormi coricato sugli allori
Carico caricatori, poi ti trovi fori in faccia come l’MD
Diventiamo forti, più ci odi più ci stimoli
Chicas vanno fuori per la shit che abbiamo negli hard disk
Quanto siamo grossi, siamo un fiume, voi dei rivoli
Vita lunga, siamo ancora mini
Coordiniamo i soci meglio che la Farnesina
Pacchi da Piombino che nemmeno ti sto a dire, V
Da quando ho fatto un po’ di soldi sono fuori con l’arredamento
Ho smesso di buttare via fogli per i vestiti
Fra’, da quando li distinguo da tutti ‘sti conoscenti
Darei la fo**uta vita per quei pochi veri amici
Io nemmeno ti pronuncio perché porti male
Quindi se ti mando a fare in cu*o devi collegare
Come con i fili, in zona c’è un macello
In giro sembra Philly nel suo intimo
Per oggi non c’è chilly ma c’è Cini’
Io ho lo spirito e due palle così grosse che rimbalzano
Fra’, e non mi fotte un ca**o come lesbiche che si amano
Da quando sono entrato, sì, è passato qualche anno
Ma ogni volta mi emoziono come non l’avessi fatto
Ti dico la verità, fra’
Io disegno le rime, qualcuno me le ricama
Ricarico le pile, ogni weekend è una vacanza
Non farò mai la fine di chi gratta (Benz)
Veggie vince e basta (Sì, e basta)

(Rit.)
Eh, guardami negli occhi e dimmi cosa vedi
Le pupille fanno fuoco se le guardi
Prendi il cellulare e poi chiama i pompieri
I tuoi occhi sono diversi dai miei
Ora guardami la schiena e dopo dimmi
Se tutti quei graffi e tagli sono finti
Forse non ci vedi bene, guarda meglio
I tuoi occhi sono diversi dai miei

(Outro)
Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi
Le pupille fanno fuoco se le guardi
Prendi il cellulare poi chiama i pompieri
I tuoi occhi sono diversi dai miei
Ora guardami la schiena e dopo dimmi
Se tutti quei graffi e tagli sono finti
Forse non ci vedi bene, guarda meglio
I tuoi occhi sono diversi dai miei
(I tuoi occhi sono diversi dai miei)

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