Claudio Baglioni – “Uomo di varie età” è il nuovo singolo (testo)

Uomo di varie età è il terzo singolo estratto da In Questa Storia Che E’ La Mia, sedicesimo album in studio del cantautore Claudio Baglioni, rilasciato il 4 dicembre 2020. Il brano è on air dal successivo 18 dicembre.

Dopo il successo de Gli anni più belli e di Io non sono lì, è il momento di questa canzone autobiografica (leggi il testo), perché parla di lui che si definisce appunto un “Uomo di varie età”.

Il significato della canzone Uomo di varie età

Lo ha spiegato questa icona della musica italiana tramite i social network:

Sembra un gioco di parole e, invece, è la verità. Sono un uomo di varie età, almeno nel doppio senso essenziale che questa definizione contiene: le stagioni della vita, innanzitutto – l’infanzia con la folgorazione della musica; l’adolescenza, passata a rincorrere il sogno di fare di quell’arte la mia vita; gioventù e maturità, a vivere consensi e successi inimmaginabili e infinitamente al di là di qualunque aspettativa – ma anche le varie stagioni musicali, tutte profondamente diverse tra loro, vissute e create in questi cinquant’anni di dischi e concerti. “Uomo di varie età” è tutto questo. Un brano che non è solo la mia storia personale di uomo e artista fatta canzone, ma che è anche il sistema linfatico nel quale scorrono energie, vibrazioni, pensieri, desideri e sogni di questo album-racconto, che ha la struttura di un’Opera breve, e del quale questa rock-ballad incarna il tema melodico principale. Un tema che viene annunciato in quella sorta di ‘ouverture’ che ho chiamato “capostoria”; che riemerge tra un brano e l’altro, in quattro interludi, pianoforte e voce e che – dopo la rock-ballad intitolata, appunto, “Uomo di varie età” – ritorna, un’ultima volta nella “coda” (“finestoria”) guidata dalla chitarra acustica, a chiudere il cerchio di alcuni tra gli istanti, gli accadimenti e gli incontri più intensi che mi hanno accompagnato “In questa storia che è la mia”.

copertina album In Questa Storia Che è La Mia

Uomo di varie età Testo, Claudio Baglioni

Download su: Amazon – Ascolta su: Apple Music

Non so com’è cominciata
Forse ascoltando una radio
Era un gigante di fronte a me
Una vampata improvvisa
Da quell’armadio parlante
Qualcosa che non si sa cos’è

Con una piccola fisa
Giocare a fare il cantante
E su una sedia sei quanto un re
Perché l’incanto è un brigante
Ti assedia e ti ruba via per sé

Al pianoforte ogni giorno
Lezioni sul pentagramma
Una chitarra attorno a un falò
E accompagnato da mamma
A far concorsi e audizioni
Col risultato di un altro no

Poi ricomporsi e cercare
Mai rassegnato, occasioni
E riprovare finché si può
Che pure quando è abbastanza
Una speranza c’è sempre un po’
Oh, oh

Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età, ta-ta-ta, ta-ta-ta
Ho trattenuto gli occhi e i miei polmoni
E ho battuto il tempo in modo che
Non si prendesse tutte le illusioni
Ma che si battesse contro me

E firmo in fede un contratto
Con il mio nome su un disco
Quando nessuno ci crede più
Poi tutto a un tratto capisco
Che è la mio voce è alla radio
E la mia faccia è nella TV
Quanti locali e teatri
Fino ai concerti allo stadio
E canti e braccia che vanno su
Ma ci si arrende espatriati
Quando dal palco si scende giù, uhuh

Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età, ta-ta-ta, ta-ta-ta
Ho attraversato gli anni e le stagioni
E ho contato il tempo a patto che
Non invecchiasse queste mie canzoni
Ma portasse il conto solo a me

E lascio il meglio all’ultimo
In questo ballo favoloso
Che è lungo mezzo secolo o un attimo
Ma è stato un brivido grandioso
Se più rimpianti o più rimorsi, io
Quanti istanti che ricordo e quanti che non so

E adesso è strano pensare
A tutto ciò che è successo
E se il passato sia sempre là
A quanto sono cambiato
Se sono ancora lo stesso
Quanto è durato però fin qua
E quando arriverà l’ora
Della mia uscita di scena
So che da me lei non uscirà
Poiché il futuro era allora
E quella vita l’ho avuta già, chissà
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età

(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà, ta-ta-ta, ta-ta-ta)
Uomo di varie età

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