CIMINI: ascolta il nuovo singolo Scuse

Scuse è il nuovo singolo scritto e interpretato dal cantautore calabrese Federico Cimini, rilasciato il 27 novembre 2020 su Garrincha Dischi: ascolta e leggi il testo del brano, prodotto da Enrico “Carota” Roberto (de Lo Stato Sociale) e Fabio Gargiulo.

Caratterizzata da un incisivo ritornello che sin dal primo ascolto entra nella testa dell’ascoltatore, questa interessante e coinvolgente canzone è un’irriverente fotografia dei nostri tempi. La copertina è opera di Noemi Vola.

copertina brano scuse

Testo Scuse, CIMINI

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Mi brucia la testa come l’Amazzonia
Sanremo da quest’anno è tutta un’altra storia
La musica di oggi mi fa solo pena
Aspetto solo che mi rubi la scena

Le feste di paese sono solo sagre
Ho preso un cellulare, ma lo pago a rate
I ristoranti pieni coi frigo vuoti
E i politici, sei tu che li voti

E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
È una partita di pallone con le porte chiuse
Parto da Itaca in balcone e trovo i porti chiusi

Ho preso l’autostrada del Mediterraneo
Ho visto uno straniero baciare il rosario
Ho visto un prete lavorare in nero
Era un italiano, un italiano vero

Oggi la mitomania è la prima droga
Tutte le altre droghe sono solo moda
Le sfilate piene, i negozi vuoti
E gli haters sono tutti invidiosi

E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
È un mare nero, un mare nero pieno di meduse
Ho visto bene la tua faccia o è il filtro del computer?

La mia generazione è un genere passato
L’erotico mi piace, sono disperato
È il mondo del lavoro che è cambiato
Un cantante conta più di un laureato

Oggi i miei maestri sono tutti morti
Ascolto solo i gruppi che ci sono sciolti
Ho lasciato una ragazza e dopo ho pianto

E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
Metti due dita sulla fronte, siamo tutti looser
Ho fatto uscire una canzone, ho preso solo accuse
Com’è che siete tutti migliori di me?
E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
È un mare nero, un mare nero pieno di meduse
Non mi ricordo la tua faccia, è andata via la luce
Alla tua festa io ci vengo senza scuse

Sì, mi brucia la testa come l’Amazzonia
Ho visto sulla mappa e so dove si trova
La musica di oggi mi fa solo pena
L’ho già detto, ma nel frattempo è cambiata la scena

E adesso prendi in mano la tua situazione
A Ibiza per cercare la tua dimensione
Io te lo dico, amico
Non ho capito tra i problemi dove sta la soluzione

Salviamo gli animali, ti associ
Hanno pestato un gay, ti dissoci
Lasci la merda del tuo cane in giro
E ti lamenti che c’è il pieno di froci

E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
Almeno salvati la vita, che hai le idee confuse
Con la tua storia tra le dita e la memoria chiusa
E non ricordi i nomi, cose, animali e città
E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
Metti due dita sulla fronte, siamo tutti loser
Hai detto “grassa” a una ragazza e non le chiedi “scusa”
Com’è che siete tutti migliori di me?
E non ci sono scuse, e non ci sono scuse
E non ci sono scuse, e non ci sono scuse

E un litorale pieno di meduse
Porto sicuro con le porte chiuse
E se vuoi sali a casa mia
Ma non capisci l’ironia?
Ti ho visto bene nel computer
Metti due dita che sei un looser

E sono tutti più bravi di me
Yutti più bravi di te
Tutti più migliori di me


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