Mameli – Latte di Mandorla: audio e testo della nuova canzone

Rilasciato il 12 luglio 2019, Latte di Mandorla è un singolo del cantautore catanese Mario Castiglione, meglio conosciuto come Mameli. Leggi il testo e ascolta il brano, scritto dal cantante con la collaborazione di Manuela Zero.

Molto carina anche se un po’ triste la nuova canzone di quest’emergente artista, ex allievo nella scuola di Amici, che in quest’occasione canta i ricordi inerenti i bei momenti passati insieme alla persona che sembra amare ancora, nonostante tale relazione sia ormai bella e conclusa. Ma come ha affermato lui stesso, non era questa persona a mancargli ma la loro quotidianità.

Il brano mi è servito a metabolizzare la fine di una storia d’amore. Alle volte si è più legati ai ricordi che ruotano nell’orbita di una persona che alla persona in sé. Dopo tanto tempo dalla fine della relazione, ho finalmente capito che non era lei a mancarmi, non potevano essere quelle notti buie e tristi, ma la nostra quotidianità… Alla fine dei conti è l’abitudine a fregarci tutti. Mai abituarsi!” ha spiegato l’artista siciliano.

Latte di Mandorla copertina brano

Buona Primavera testo Pàmela ft. Trash Italiano e Elenoire Ferruzzi

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La minigonna che ti metti sembra sempre più corta
ed il rossetto che ti fa la bocca ancora più rossa
e la frangetta che ti piace, quanto sembri francese
l’accento che nascondi vuoi apparire borghese.

E vorrei entrare dentro la tua testa matta e capirti
ed imparare a collegarmi solo con i tuoi occhi
e quanto sono belle le tue gambe tutte abbronzate
e c’hai i capelli del colore delle mimose.

E cade latte dai tuoi occhi a mandorla e intanto
non riesco più a capire se ogni tanto ti manco
sali su, ti va?
Che ci beviamo un Okitask.

Le chiavi nella porta
la voce mezza rotta
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh
lasciarsi in una doccia
le bombe ad una festa
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh, eh.

Abbassi gli occhi e poi ti perdi in aria come una piuma
ti riprendi le tue cose sparse nella mia vita
e quel vestito un po’ scollato, è bella la tua schiena
e la tua bocca è saporita sa di amarena
vorrei sfiorarti lentamente fino a svenire
sempre addosso tutto il tempo e non contare le ore
dimmi se ti va
ricostruiamo Notre-Dame.

Le chiavi nella porta
la voce mezza rotta
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh
lasciarsi in una doccia
le bombe ad una festa
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh, eh

Tutte le frasi
che vedi sui muri
poi restano eterne
ma tu sei alle terme
e mi sballerai
come le prime volte
come le prime volte
solo le prime volte.

Le chiavi nella porta
la voce mezza rotta
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh
lasciarsi in una doccia
le bombe ad una festa
mi ricordano di te
più della voglia che ho di te, eh, eh


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