Grazia Di Michele, Io sono una finestra: testo e video ufficiale

 

Io sono una finestra è la canzone che Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi in arte Platinette, hanno cantato al Festival di Sanremo 2015. Il brano è incluso nella tracklist di Il mio blu, nuovo disco della cantante capitolina pubblicato il 12 febbraio scorso.

Molto bella e commovente l’esibizione al Teatro Ariston di quest’inedito duo, anche se il pezzo è a rischio eliminazione. Quì potete vedere il video della loro performance.

Il video ufficiale è disponibile dal 10 febbraio, e mostra il riflesso dei due interpreti uno di fronte all’altro, con le voci sostituite tra loro. Potete vederlo cliccando sull’immagine sottostante.

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Testo Io sono una finestra – Grazia Di Michele & Mauro Coruzzi alias Platinette (Digital Download)

Io sono una finestra velata di vapore
In questa notte gelida deserta ed incolore
Rispecchia la finestra la carne e le emozioni
Di me che sono specchio delle contraddizioni
Difficile vedere se il vapore non svanisce
L’appiccicosa errore di chi non capisce
Eppure su riflette un’ombra che è la mia
Un’ombra di rossetto contro l’ipocrisia
Io non so mai chi sono eppure sono io
Anche se oltre il vetro per me
Non c’è mai un Dio

Ma questo qui è il mio corpo benché cangiante e strano
Di donna dentro un uomo eppure essere…umano
Sfogliando le parole di questa età corriva
Divento moralismo e fantasia lasciva
Crisalide perenne costretta in mezzo al guado
Mi specchio alla finestra e sono mio malgrado

Io non so mai chi sono io per la gente
Coscienza iconoclasta volgare e irriverente
Ma questo è solo un corpo il riflesso grossolano
Di donna o forse uomo comunque essere umano
Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo che si riflette piano
Non c’è una donna o un uomo, solo un essere umano

Io non so mai chi sono eppure sono e vivo
Più del pregiudizio che scortica cattivo
Ma quando spio il mio corpo che si riflette piano
Non c’è donna o uomo solo un essere… umano
Io sono una finestra che aspetta che il vapore
Svanisca come un sogno.

Partecipazioni a Sanremo di Grazia di Michele

La cantautrice romana non è nuova alla kermesse, avendo preso parte nel 1990 con il brano “Io e mio padre”, il primo della raccolta di successi intitolata semplicemente Raccolta. Nel 1991 torna a Sanremo con “Se io fossi un uomo”, pezzo scritto insieme a Peppi Nocera, poi tradotto e interpretato da Randy Crawford, che la incise col titolo If I were in your shoes portandola al successo (1º posto per 45 giorni in Giappon , ma grande successo anche in Norvegia, Svizzera e Svezia.Infine nel 1993 si classifica terza con “Gli amori diversi” cantata in duetto con Rossana Casale. Dal 2003 ad oggi, la Di Michele ha ritrovato una certa popolarità grazie al ruolo di insegnante di canto nella scuola televisiva di “Amici”.

Anche Platinette non è nuovo a Sanremo, anche se ad oggi, non aveva mai preso parte come concorrente.

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