Daniele Silvestri: audio e testo del nuovo brano Tempi Modesti feat. Davide Shorty

Dal 25 gennaio 2019 è disponibile Tempi Modesti, il nuovo singolo del cantautore romano Daniele Silvestri con la collaborazione del cantautore, rapper e produttore siciliano Davide Shorty.

La nuova canzone rientra nel lato b del 45 giri di Complimenti Ignoranti, singolo pubblicato lo scorso 11 gennaio. Il vinile sarà disponibile a partire dal prossimo 15 febbraio.

Si tratta del primo di tre “45 giri” (10 pollici in realtà, quindi più grande) che anticiperanno l’uscita del nuovo nonché nono album in studio, successore del fortunato Acrobati, pubblicato il 26 febbraio 2016.

Ecco spiegato il perché nella cover di Complimenti Ignoranti, si trovata in alto a destra la dicitura “Vol 1: Dance Pack”. Inoltre se non ho capito male, la copertina del brano in oggetto, sarà l’immagine che troveremo nel retro del vinile.

copertina brano tempi modesti

Tempi Modesti Testo – Daniele Silvestri ft. Davide Shorty

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[Strofa 1]
Ho detto di no
E non lo farò
Che se verrà dura
La testa, la cura
No via non si può
Ho detto di no
Ho detto di no.

Ho detto di sì
E voglio così
E sono capace
Se questo mi piace
Di star tutto lì
A dire di sì
A dire di sì.

[Ritornello 1]
Non cambia niente
Che tanto e come sempre
Puoi dire quello che vuoi.

[Strofa 2]
È stupido ma efficace
Ridicolo sì ma audace
Il popolo della rete, là
Mi abboccherà
Ma abbocca già.

E infatti guarda come scivola via veloce
La logica del “Mi piace”
Sembrava finire e invece va
Ma quanto va?
Ma dove va?

[Ritornello 2]
Non costa niente
E indiscutibilmente
Puoi fare quello che vuoi.

[Interludio: Daniele Silvestri e (Davide Shorty)]
E ti consoli pensando che il rischio non c’è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
E dai facciamoci un selfie col morto al mio tre.

E ti consoli pensando che il rischio non c’è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
E dai facciamoci un selfie col morto al mio tre.

Al mio tre
E dai facciamoci un selfie!
Al mio tre! (Ayy, ok, wooh, uno, due, tre)

[Strofa 3: Shorty]
Bevo il tempo come un sorso d’acqua
La lancetta scappa e mi ricatta
Quando io la ignoro lei mi guarda
Quando la ritrovo sembra un’altra
Sono sempre pronto quando scatta
L’ora di trovarmi faccia a faccia
Con questa ignoranza che dilaga
Maga che ipnotizza e che minaccia
Un ragazzino fischia e poi l’abbraccia
Dando vita ad una strana danza
Danno e beffa, bella bestia l’ansia
Istantaneamente se lo mangia
Sputa forma senza la sostanza
Intrappolato dentro la sua stanza
Esce con il sedativo in tasca
Solo se la connessione casca.

[Ritornello 3]
Non resta niente
E quindi finalmente
Puoi dire quello che vuoi.

[Interludio]
E ti consoli pensando che il rischio non c’è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
E dai facciamoci un selfie col morto al mio tre.

E ti consoli pensando che il rischio non c’è
E ti diverti insultando chi è meglio di te
Che se va bene a un ministro, figurati a me
E dai facciamoci un selfie col morto al mio tre.

[Conclusione]
E tanto a te cosa interessa?
Tu guarda la mia pasta!
Ignora chi protesta!
Fai solo un cenno con la testa!
Alza il volume della festa!
E quando serve una risposta
Ammesso mai che sia richiesta
Non serve neanche che sia giusta!
Come non serve che sia onesta!
Basta che sia sempre la stessa!
E tu ripetila ogni volta!
Tanto a te cosa interessa?
Se per la gente che ti ascolta
Puoi dire quello che vuoi
Quello che vuoi.


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