Canthology feat Matthew Marcantonio, Caparezza | testo e significato

Di seguito il testo e il significato del brano di Caparezza, Canthology in duetto con Matthew Marcantonio.

Caparezza testo Chantology
Caparezza – Nuovecanzoni.com

Caparezza nel suo disco Exuvia ha inserito il brano Canthology in cui duetta con Matthew Marcantonio, cantante rock della band Demob Happy.

Il significato del brano di Caparezza

Il brano, è il racconto di un sogno dove tutti gli elementi presenti nei precedenti sette dischi del cantautore gli si rivoltano contro. La canzone è piena di citazioni dei suoi precedenti lavori.

Caparezza testo Chantology
Matthew Marcantonio – Nuovecanzoni.com

Il testo del brano con Matthew Marcantonio

Ecco di seguito il testo di Chantology:

Sono in un bad trip come quei tre kids di Fatima
Vedo cose che neanche Roy Batty si immagina
Scrivo testi pop-up ed è 3D ogni pagina
Tu la vedi rosea, sei Elvis in Cadillac
Preso dalla sassaiola della calca che mi odia
Nella piazza Michael Jackson grida: ‘Capa, sei un idiota!’
E cammino, solo e pazzo
Poi mi fermo, come in coma
Nel conflitto, manco m’arzo
Non intendo il re di Roma
Chiamo il mio cane ma, ahimé, è lontano
Ho capito che il secondo album era più facile dell’ottavo
Tipi che mi chiedono del tunnel
Dammi una pala che me lo scavo
Dicono che vengo dalla Luna
Ma la mia casa è in un sotterraneo
Suona l’Inno Verdano

E diventa buio pesto
Questo toro tifa il matador e gli lecca tutto il retto
Sto in disparte con le lance
Voglio fargli un buco in petto
La mia parte intollerante
Sta ingoiando tutto il resto

Things are scattered everywhere
No one seems to care
They’re trying to get somewhere
Things are scattered everywhere
No one seems to care
They’re trying to get somewhere
Get away
Get away
Get away
Get away

La mia patria è una giungla
Mani in tasca, ruba in pullman
Aria marcia sulla guglia
Curva canta ‘Puglia, Puglia’
La mia Ilaria è una bulla
Tuta gialla, Uma Thurman
La katana sulla nuca
Giù la lama, ma nessun abiura
Cade la cabeza, sembro Danton
Parte la contesa al centrocampo
La squadra gioca all’attacco
Si scalda Giovanna D’Arco
Io sul palco vinco un premio
Luce, fari, neon
Tutti fanno il dito medio
Pure Galileo
Vedo Van Gogh con la vanga
Sta inumando la mia salma
Filippo Argenti fa la calza
Passa dai Carcass alla Callas
Arrivano i russi, ma è troppo tardi
Macché porto d’armi
Porto una penna che possa confortarmi

Il vento fischia una preghiera, sembra Larsen
Mentre fisso una teiera, Bertrand Russell
Palle piene portate a zaino da Atlante
Vado a stare bene, butto la chiave nel sacro Gange

Things are scattered everywhere
No one seems to care
They’re trying to get somewhere
Get away
Get away
Get away
Get away

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