Rilasciato venerdì 30 aprile 2021 per Sony Music/Epic, bim bum bam è un simpatico singolo dei Rovere, nel quale la band bolognese ricorda un passato impossibile da dimenticare. Il testo e l’audio.
A 2 mesi e mezzo di distanza dall’ultima release Freddo Cane, il gruppo torna con questa canzone, scritta da Riccardo Zanotti, Nelson Venceslai, Marco Paganelli, Luca Lambertini, Lorenzo Stivani e Davide Franceschelli, e prodotta da Paganelli, Cantaluppi e Zanotti
Bim bum bam è stato un programma televisivo condotto da Paolo Bonolis e destinato ai bambini e ai ragazzi, trasmesso dal 1981 al 2002. Basta questo per capire che nel nuovo brano, la band ripensa a quell’infanzia e a quella spensieratezza che resterà sempre impressa in un angolino della nostra mente.
Tre giorni prima del rilascio, i Rovere hanno condiviso sui social network: “vi porteremo indietro a quando eravate piccoli… ma sognavate di essere grandi, per ricordarci, insieme, di quella spensieratezza che non realizzavamo di poter avere, ma che oggi ci farebbe molto comodo”.
Spesso ci capita di tornare indietro con la mente a quando eravamo piccoli, ci capita di pensare a quanto sembrassero giganteschi i problemi allora e quanto invece oggi, tornando indietro, sembrerebbero insignificanti. Con il senno di poi, l’infanzia l’avremmo vissuta con grande leggerezza. Quando sei bambino sogni la vita futura, sogni di diventare grande, ti ritrovi a imitare le azioni degli adulti, a fingere di lavorare per gioco, a invidiare i trucchi di mamma e le sigarette di papà. La verità però è che ora, diventati grandi, pagheremmo oro per tornare qualche minuto indietro nel tempo a goderci la spensieratezza con cui ad esempio potevamo guardare la tv al pomeriggio, dopo la scuola. Il nostro nuovo singolo ‘bim bum bam’, scritto insieme a Riccardo Zanotti, parla di come forse, anche oggi, diventati grandi… ci servirebbe un po’ di quella spensieratezza. Rovere.
Testo Bim Bum Bam dei Rovere
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A 20 anni non dovresti aver paura del buio
o della bambina di The Ring
e nascondi tre carezze all’interno di un pugno
ti credi come Muhammad Ali
noi non sappiam fare male
e siamo nati per venti
tu sei buona come il pane
ma pane per i miei denti
Mi dici che sono cattivo per questioni di karma
o per il butterfly effect
ma io ti mando dei bacini e no, non perdo la calma: wtf [Nota wtf è l’acronimo di “What the fuck”]
scusa se mi impiccio e non ti chiudere a riccio
ti senti un po’ meno sola
ripensa a quand’eri piccola che al pomeriggio
tornavi a casa da scuola
Guardavi i cartoni in mutante
con in bocca un Oro Ciok, stringendo il pupazzo di Uan
giocavi ad essere già grande
ed ora sogni di tornare là
La dove la domenica (Bim Bum Bam)
per mezza birra della Pam (Bim Bum Bam)
per questo e quello che non va (Bim Bum Bam)
l’ho scritto dentro all’anima (Bim Bum) Bam
I giorni dove ti importava solamente le sole
ed il suo riflesso nella tv
sono andate ed ora ti ritrovi spesso a pensare
che non torneranno più
usavi felpe come pali nel campetto
un pacchetto di Wacko’s e il resto in Lupo Alberto
Guardavi i cartoni in mutante
con in bocca un Oro Ciok, stringendo il pupazzo di Uan
giocavi ad essere già grande
ed ora sogni di tornare là
Cerca le case in vendita (Bim Bum Bam)
la borsa sempre in perdita (Bim Bum Bam)
un ex che ti dimentica (Bim Bum Bam)
e un coro che si libera (Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
tra vecchie sulle dating app
e padri in fissa con la TAV
(Bim Bum Bam)
un bimbo ci sussurrerà
(Bim Bum Bam)
l’antidoto per la realtà
(Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
(Bim Bum Bam)
