Aiello – Il Cielo Di Roma: audio e testo del nuovo singolo

Antonio Aiello omaggia la capitale sulle note de Il Cielo Di Roma, terza traccia del debut album Ex Voto, rilasciato il 27 settembre 2019 via RCA Records.

Il testo e l’audio della nuova e bella canzone, scritta dall’interprete cosentino e prodotta da Iacopo Sinigaglia e Alessandro Forte. Anche qui un sognatore Aiello ha dato vita a una contagiosa poesia, nella quale ricorda i vecchi tempi, come quando andava a scuola e canta anche di sentire la mancanza della sua meravigliosa terra e delle cose che faceva.

Dal 1° gennaio 2020, il brano, che mostra un nuovo lato della sua scrittura e della sua anima, è in rotazione radiofonica nazionale. Questo pezzo, forse il più evocativo dell’intero disco, è quindi il terzo singolo della prima era discografica, dopo Arsenico e La Mia Ultima Storia.

copertina album ex voto

Aiello – Il Cielo Di Roma testo

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Tutte le volte che sono in volo
Mi torna in mente la maestra Gianna
“Suo figlio è molto intelligente
Ma sta sempre con la testa tra le nuvole”
Mia madre non sapeva cosa dire
I voti erano comunque buoni
E poi la Gianna aveva ragione
Lei mentre spiegava io giocavo col sole.

Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te.

Tutte le volte che scendo in Calabria
Mi torna in mente che il mare mi manca
Correvo in spiaggia per fumare in pace
Quando litigavo e tu rubavi la mia voce
Mio padre mi cercava sul telefonino
Ma sul telefono c’era la musica
Così io toglievo la linea per ore
E iniziavo a salire sulle nuvole buone.

Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
A fissare la notte
A toccare le stelle con te.

[Parlato]
Torneranno quelle notti in vespa
Io, tu e il montone di mio padre
Le sue tasche larghe, le tue mani fredde
Torneranno le pizze e poi l’amore
Il cane che vuole salire sul letto
E tanto noi saremo già saliti sul tetto
E se piove? Ma che importa
Non dirmi che non vuoi bagnarti
Torneranno i cinema d’estate
Le corse a casa dopo il mare
Le lucciole a Roma come diceva Lorenzo
E sarà bellissimo di nuovo
Tanto Roma è bella sempre
Quasi come noi.

Certe cose non cambiano
Molte di queste rimangono
Come tutte le volte che ti incontro per strada
E la strada si alza a me pare di stare
Sopra il cielo di Roma
Certe cose non cambiano
Sopra il cielo di Roma
Sopra il cielo di Roma
Certe cose non cambiano
A fissare la notte
A toccare le stelle con te
(sopra il cielo di Roma).


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