The Kolors – Los Angeles feat Guè Pequeno: audio e testo del nuovo singolo

Disponibile ovunque dal 4 ottobre 2019, Los Angeles è un singolo dei The Kolors con la collaborazione del rapper lombardo Guè Pequeno: leggi il testo e ascolta il brano inedito, scritto da Antonio Stash Fiordispino, Davide Petrella e il rapper, con produzione di Stash e Daddy’s Groove, duo composto da Carlo Grieco e Peppe Folliero.

Dopo Pensare Male, il gruppo torna alla ribalta con questa gradevole canzone, che segna il proseguo del percorso artistico intrapreso con quel pezzo, che vanta un disco di Platino e milioni di streams e di views del videoclip.

Caratterizzata da sonorità anni ’70 e ’80, la canzone è come una polaroid di uno stato d’animo che inizia da un bicchiere in un bar italiano e termina sull’infinito lungomare di L.A., come se la lontananza fosse solo un concetto astratto.

copertina canzone Los Angeles

The Kolors – Los Angeles testo

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Sembra che parlo con il muro
facciamo a gara a chi è più duro
mi serve stare lontano, lontano da te
si te ne ho dette di ca**ate
diglielo pure alle tue amiche
quelle che fanno paura, paura anche a te.
e la sigaretta vorrei non finisse più

Quante notti in bianco dentro a un calice
forse non ci andremo più io e te a Los Angeles
sai quando ridi ma in realtà vorresti piangere
l’ultimo drink e torno a casa senza te.

Nana nana nananana

[Guè Pequeno]
G U E
su questo aereoplano
dall’alto Milano
è così piccola e bella
che mi ricorda te
è come se fosse sul palmo della mia mano
ma se lo stringo ho soltanto un drink vuoto e cenere
dici che sono bravo solo quando dormo
un altro euro, un altro giorno
colpa di quello che mi gira attorno
sono rimasto sottofondo
senza senno, senza sonno
LA, sto volando posto 1A
con lei, tu rimani con qualcuno là
ok, c’est la vie, la mia vita
brucia in fretta come una siga.

E la sigaretta vorrei non finisse più.

Quante notti in bianco dentro a un calice
forse non ci andremo più io e te a Los Angeles
sai quando ridi ma in realtà vorresti piangere
l’ultimo drink e torno a casa senza te.

Nana nana nananana

Ci credi che a volte
vorrei chiederti come stai
ma poi non lo faccio mai

[Pequeno]
sfidando la notte
cercando risposte lo sai
molto meglio non averle mai.

Quante notti in bianco dentro a un calice
forse non ci andremo più io e te a Los Angeles
sai quando ridi ma in realtà vorresti piangere
l’ultimo drink e torno a casa senza te.

Nana nana nananana


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