Speranza: ascolta il nuovo singolo Iris (con testo)

Leggi il testo di IRIS, singolo del rapper italo-francese Ugo Scicolone, alias Speranza, pubblicato il 18 settembre 2020 via Sugar.

Questa bella e significativa canzone, è stata scritta dall’interprete e prodotta da simoo, al secolo Simone Cappuccio, che come il padre del rapper, è originario di Caserta. Come di consueto, in questo pezzo l’artista classe ’86 rappa in italiano, francese e un pizzico di dialetto campano.

iris copertina canzone speranza

Iris Speranza Testo

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Salam-Aleikum
Alla mia zona tu sappi che
Rinchiudo delle cose apertamente dentro te
Un no, senza nemmeno un perché
Uè uè, fidati di me
Ho dovuto fare per tre
Forse per amore io non berrei ma primi giorni
Regina del mio cuore
Puxxana dei miei sogni
Fan*ulo i soldi
Ti ammazzo gratis se mi sei amica
Ti ho fatto vedere tanto bene e ne sei ancora cieca
E allora io accarezz o grillett
Colp a forma e russett
E fulmini ca ti faranno mia, mo o sent
Ma te parl e nte sent
Parole ndo vient
Mi illudo in un amore senza amore, comm’è?

Nei miei testi resti l’essenziale
Nei miei scritti un’iniziale
Vedi
Stiamo bene insieme perché stiamo male
Sei una forza ma fatale
Tu sorridi come quando fumo nell’androne
Il mio rancore porta un nome: IRIS

IRIS
IRIS

Ne romperò vetrine per farti regali
Ti scipperò la borsa da uomo elegante
Vestiti firmati, fossa dei leoni
Formeremo un clan insieme, io e il mio branco
Il denaro sarà schiavo e mai maestro
Brucerò ogni macchina, è il gesto che conta
Ci trasferiremo nel stato di ebbrezza
A nozze la bellezza di una rom
Connais-tu l’arôme sur le bouchon d’liège?
Lui aussi, il est trompeur, sur son âge, te piège
La première gorgée en a tué à la nage
J’avoue, je rends copie blanche, dans mon âme, j’suis pas à la page
Du pain sur la planche, on veut m’conditionner
Silence absolu au policier qui veut m’auditionner
Même dans l’relationnel, j’t’avoue qu’des fois, j’ai du mal
La plume contre l’épée, sang d’encre né dans l’illégal, animal
Saranno i figli che ti crescerai
Non so che ne uscirà
Li caccio fuori e un vuoto lasceranno
Non so se ho esagerato
Fai il caffè ai carabinieri, prego
E’ lei che mi ha messo ai domiciliari
Profumo micidiale, chiuso in un cannone
Conto gli anni insieme scontando le ore e ore
Nel milione trovo il meglio e mai il migliore
Mentre fumo ancora nell’androne il mio rancore porta un nome: IRIS

IRIS
IRIS

Ogni riferimento a cosa ho perso è purament fatt appost
Dalla strada per la strada, l’ultimo a morire
O con me o senza me
Non parlo d’amore, parlo di rancore
Il sentimento molto più sincero, più profondo
Non sarai d’accordo
Mentre pensi a conquistare lei, penso a conquistare il mondo (il mondo, il mondo)


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