I Tiromancino in duetto con Franco126 in “Er Musicista” per il film Morrison

I Tiromancino e il cantautore romano Franco126 duettano sulle note di Er Musicista, nuovo singolo inciso per la per la colonna sonora di Morrison, pellicola scritta e diretta da Federico Zampaglione, al cinema dal 20 maggio 2021. Il testo e l’audio del brano.

Due giorni prima della release del film, il gruppo ha rilasciato questa nuova canzone, che arriva a oltre quattro mesi da Cerotti, altro pezzo che si avrà modo di sentire in Morrison, che segue la storia di Lodo (Lorenzo Zurzolo) e Libero Ferri (Giovanni Calcagno), rispettivamente un giovane artista sognatore e una ex rockstar in crisi che affronta il momento molto difficile della sua carriera, stando chiuso nella sua bella villa. Lodo fa parte dei MOB, una band indie che si esibisce in un noto locale romano: il Morrison. E’ li che incontrerà casualmente Libero e i due diventeranno presto amici.

Un paio di giorni prima della release della canzone in oggetto, molto lenta come Cerotti e anch’essa prodotta dallo stesso Zampaglione con la collaborazione di Jason Rooney, la band capitolina ha condiviso su Instagram: “Eccovi la copertina di “Er Musicista” un brano mediamente pazzo cantato in duetto con @franchino126, artista che adoro. Due generazioni a confronto proprio come nel film MORRISON. Vi siete mai chiesti cosa passa davvero nella testa di quello strano individuo che viene comunemente definito “Er musicista”?

copertina brano er Musicista by tiromancino

Er Musicista testo Tiromancino

Download su: Amazon – Ascolta su: Apple Music

Mi sveglio presto la mattina
Anche se vado tardi a letto
La mia ragazza dorme
Immersa dentro a un sogno
Me ci vorrebbe adesso
Quel gastro-protettore
Perché io ho ‘sto reflusso
Non si riesce a respirare
Pensi a un musicista
E vedi un gran ca**one
Qualcuno che si inventa
Di avere anche da fare
Mia madre mi chiedeva:
“Ma tu, de che vivrai”
Mio padre sorrideva:
“Vedrai, vedrai, ce la farai”

Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh

Fuori il sole timbra il cartellino
M’addormento ascoltando il respiro
Dormo, ho il sonno agitato del vino
Che anche oggi mi da il benservito
E mio padre voleva un dottore
Come lui, un uomo tutto d’un pezzo
Ma mi ci vedi col doppio petto
Ed in faccia un sorriso di gesso?

Cercavo solo un modo per dar voce a quei ricordi
Che rimangono li ad aspettare sul fondo degli occhi
E per mettere a fuoco quelle immagini intraviste
Cercavo solo un posto per posare le valige

Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh

Questo tempo è così mutevole
Lasciamelo vivere così

Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di inventarmi un presente
Che non viva di abitudine”, eheh-eheh, eheh-eheh

Ehi tu, non chiedermi adesso cosa ho in mente
Ti posso rispondere “cercherò di riempire il presente
Di emozioni da descrivere”, eheh-eheh, eheh-eheh

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