Francesco Bianconi – Certi Uomini è il nuovo singolo (testo)

Rilasciato il 7 ottobre 2020, Certi Uomini (il testo) è il terzo singolo estratto da Forever, album d’esordio di Francesco Bianconi, la cui uscita è prevista il 16 ottobre 2020 su Ponderosa Music Records/BMG.

Dopo Il Bene e L’Abisso, rispettivamente rilasciato il 13 marzo e l’8 maggio 2020, è arrivato questo terzo succoso anticipo del primo progetto solista del cantautore e musicista toscano, frontman dei Baustelle, prodotto da Amedeo Pace (Blonde Redhead) e registrato ai Real World Studios di Bath.

L’artista si è così espresso su questa nuova release, on air da venerdì 9 ottobre: “Si tratta di una canzone scritta di getto, dopo una cena in cui qualcuno dei partecipanti si chiedeva quale fosse il motore del mondo e che cosa spingesse gli esseri umani a compiere determinate azioni. È una canzone di vita, di febbricitante desiderio di vita, direi. E forse anche di ricerca di qualcosa di meno transitorio, di un’origine, di un assoluto. Musicalmente, Certi Uomini è molto semplice e mi piace proprio perché è una folk song che si potrebbe anche cantare in strada, chitarra e voce.

copertina brano Certi uomini

Testo Certi Uomini di Francesco Bianconi

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Certi uomini vivono per i soldi
Certi bastardi per il potere
I ragazzi vivono per vivere
Le anime Sante per trasmigrare
Gli idealista vivono per un’immagine
I drogati per la droga
Certi uomini vivono per la fede
E i naviganti vivono per il mare
Giovanna D’Arco visse solo per bruciare
Certi miei amici non sanno dove andare
I cantanti ucciderebbero per apparire
In un programma in televisione
Dove i discografici morti della Warner, della Universal e della Sony
Poi gli pubblicano la canzone

Io so che son venuto dalla fi*a e so che lì voglio tornare
Per avere l’illusione e l’impressione di inventare un tempo buono o un fiore rosso
Una preghiera contro il male
Per dimenticare ogni mio giorno ed ogni notte della storia ed il dolore di arrivare alla tua fi*a
Per scordare i tuoi problemi, i tuoi vestiti, le tue borse e il mio tremare
Per dimenticare tutto ciò che alla tua fi*a, fa contorno ai tuoi stivali, il tuo ragazzo, il tuo mascara, le parole
Perché io vivo come fossi un animale
Perché io vivo perché sono un animale

Mi è capitato di scrivere lettere di rabbia
Di essere a mio agio dentro a un sogno, un’allucinazione
E con gianluca ridiamo sempre, ci innamoriamo
Prima di perderci alla stazione
C’è una pulsione e un atomo opaco che muove il cosmo
E non è detto che sia morale
Cancella il sangue ogni segno di distinzione
Tra la procreazione e la guerra mondiale

Io so che son venuto dalla fi*a e so che lì voglio tornare
Per avere l’illusione e l’impressione di inventare un tempo buono o un altro figlio
Una preghiera contro il male
Per dimenticare ogni sconfitta e ogni vittoria, il lungo viaggio ed il dolore di arrivare alla tua fi*a
Per scordare le tue angosce, i tuoi vestiti, le tue borse e il tuo tremare
Per dimenticare tutto ciò che alla tua fi*a, gira intorno ai tuoi stivali, i tuoi amici, il tuo mascara, le paure
Perché io vivo perché ho voglia di morire
Perché io vivo perché ho voglia di morire


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