Tiziano Ferro – Il destino di chi visse per amare: audio e testo della nuova canzone

Il destino di chi visse per amare è la settima traccia dell’album Accetto Miracoli di Tiziano Ferro, disponibile ovunque da venerdì il 22 novembre 2019.

Il testo e l’audio della nuova bella canzone, una delle più interessanti della settima era discografica,scritta dall’interprete e prodotta da Angel Lopez, Federico Vindver e Timbaland.

copertina album Accetto miracoli

Tiziano Ferro Il destino di chi visse per amare testo

downloadDownload su: AmazoniTunes

La mia storia parte… da dove sai

Dai sussurri e le accuse… a labbra chiuse
Eh-eh, eh-eh
Da un sogno sigillato… in una lacrima
Ai tatuaggi come scudo sulle vene
Per non scordare mai
Attraversando un’epoca.

Poi sei arrivato tu con quel sorriso che irrompe
Come la terra che trema e il mondo che cambia
Eh-eh, eh-eh
E non ti ho chiesto niente e mi sembravi Dio
Tu mi hai guardato e detto: “Ti seguo fino a dove vuoi… anche in un’altra vita”
Però la storia non riesce a mediare
Il destino di chi visse per amare.

Piangi quanto vuoi, tanto… io di te ricorderò il sorriso
E mi dispiace dirlo… ma il destino ci ha tradito
Ma non dirò mai… mai a nessuno cosa penso
Ciò che è nostro resta nostro e della guerra che ho già perso
E “corri, non ti fermare, corri”
Me lo dicevi e lo dicevo anch’io
Riposeremo magari soltanto, sul fiume che ho nutrito di rimpianto
E corri non ti fermare, forse l’ho persa io in quei giorni confusi
La chiave per aprire… i miei occhi chiusi.

E ho creduto a vent’anni… fosse il momento peggiore
Se non fosse che quasi quaranta, eh, lasciamo stare
E ho voluto essere… unico, speciale
Ho dovuto sentirmi zero per sentirmi normale
Ma per te… lo rifarei ancora
Il mondo non lo poteva fermare
Il destino di chi visse per amare.

Piangi quanto vuoi, tanto… io di te ricorderò il sorriso
Mi dispiace dirlo… ma il destino ci ha tradito
Ma non dirò mai… mai a nessuno cosa penso
Ciò che è nostro resta nostro e della guerra che ho già perso

Oh, oooooh

E “corri, non ti fermare” e forse
l’ho persa io in quei giorni confusi
La chiave per aprire… i miei occhi chiusi.

Ho consumato applausi veri… medi e falsi
Consigli sbagliati che consumarono anni
E imparai a sentirmi forte… ad ogni offesa mai resa
È destino per me e per me l’amore… è la prima cosa
Piangi quanto vuoi, tanto… io di te ricorderò il sorriso
E non recrimino niente… però la sorte ci ha deriso
Ti avevo addosso, eri al centro, come colonna, come altare
Come il destino di chi come me… visse per amare.


Ascolta su:

Impostazioni privacy