Solo due satelliti nuovo singolo di Marco Mengoni firmato da Giuliano Sangiorgi: testo e audio + video ufficiale

Aggiornamento: Antonio Usbergo & Niccolò Celaia hanno diretto il video ufficiale del singolo di Marco Mengoni, Solo due satelliti, un filmato che riparte dalla clip di Parole in Circolo, ovvero dalla festa interrotta da una banda di ladri che armati, rubano i gioielli degli invitati. Mengoni si ritroverà con una pistola puntata alla testa… Per vedere il videoclip cliccate sull’immagine.

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Scritto originariamente in data 27 aprile 2016

Solo due satelliti è il terzo singolo di Marco Mengoni estratto dal quarto album in studio Le cose che non ho, pubblicato il 4 dicembre 2015 e certificato triplo disco di platino. Il brano viene trasmesso dalle emittenti radiofoniche nazionali da venerdì 29 aprile 2016.

Dopo i precedenti singoli di successo Ti ho voluto bene veramente e Parole in Circolo, i cui video hanno ottenuto su Vevo e YouTube oltre quarantacinque milioni di visualizzazioni, è il momento di questo bel pezzo, la settima track del disco che porta la prestigiosa firma di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Il frontman dell’amata pop rock band, ha scritto sia il testo (che potete leggere appena dopo la cover in basso) che la musica.

Prossimamente la canzone sarà impreziosita dal video ufficiale; nell’attesa potete ascoltare su Spotify l’audio di questa e delle altre dieci tracce incluse nell’album.

Prima di concludere, volevamo ricordare che a fine aprile partirà da Torino la tournée del cantautore laziale. Il Marco Mengoni Tour 2016 prevede numerosi concerti in tutta la penisola. Dopo le tappe primavera-estate, sarà la colta del tour autunnale che ha al momento in programma dieci date. Per ulteriori informazioni cliccate sull’apposito link. I biglietti sono come sempre disponibili su TicketOne. In caso di tutto esaurito, vi consigliamo l’affidabile Viagogo.

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Solo due satelliti testo – Marco Mengoni (Digital Download)

In quale parte del corpo
ci potremmo incontrare
senza andare lontano
per poterci sfiorare
ti ho annusato le mani
e ho sentito che mi ami
ti ho baciato sugli occhi
ed ora mi riconosci.

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio, per le strade di un paese che neanche conoscevo, mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto “Voglio andare via”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo
non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.

In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare
ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi.

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio, per le strade di un paese che neanche conoscevo, mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto “Voglio andare via”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.

Non c’è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore
non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole
siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori.

Come in quella notte in cui mi hai detto “Voglio andare via”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.

Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore
non c’è posto poi per l’ombra dove batte forte il sole
siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori
fuori.

 


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