Ministri – Balla Quello Che C’è: testo e audio ufficiale

 

Si intitola Balla Quello Che C’è il nuovo singolo dei Ministri, band alternative rock milanese nata nel 2003 e formata da Davide Autelitano (Voce & Basso), Michele Esposito (Batteria) e Federico Dragogna (Chitarra).

Rilasciato in tutti i digital store il 3 giugno 2015, l’inedito anticipa l’uscita di un nuovo nonché quinto progetto discografico ancora senza titolo Cultura Generale, che farà seguito al precedente Per un passato migliore pubblicato oltre due anni fa. Prodotto da Gordon Raphael (Strokes) e masterizzato presso lo Sterling Sound di New York da UE Nastasi, il disco è stato inciso in circa un mese in quel di Berlino, esattamente presso gli studi del Funkhaus. A fine ottobre, il gruppo inizierà la tournee denominata come questo pezzo. Cliccate qui per leggere il calendario completo della tournee.

Siete curiosi di ascoltare la nuova canzone? Per fare ciò cliccate sull’immagine sottostante, mentre a seguire trovate le parole che la compongono.

Ministri-Balla-Quello-Che-Ce

Testo Balla Quello Che C’è – Ministri (Digital Download)

Era un periodo difficile
c’erano brutte canzoni
un montepremi gigante
giganti le superstizioni
era un periodo difficile
era una strada sbagliata
quanto poteva durare
quanto poteva è durata

Se non vuoi perder la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’era
ora che hai perso la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è

Era un periodo difficile
c’erano poche fontane
compravi l’acqua nel vetro
e scambiavi il vetro col pane
ti preoccupavi dei missili
quelli abbastanza lontani
dormivi solo sei ore
ti tremavano le mani

Ora che hai perso la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’era
ora che hai perso la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è

Per quanto fosse difficile
chi non sapeva cantare
aveva mille pulsanti
per riuscire a farsi ascoltare
e noi, lì a disegnar dinamite
noi a bloccare le uscite
le nostre anime salve
ma una noia mortale

Ora che hai perso la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’era
ora che hai perso la voce
prova a parlare più piano
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è
e balla quello che c’è


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