Leon Faun – Oh Cacchio: audio, video e testo della canzone

Rilasciato il 29 novembre 2019, Oh Cacchio è un singolo dell’emergente e giovane rapper romano Leòn de la Vallée, in arte Leon Faun: il testo, l’audio e il video ufficiale diretto da White Rabbit (@thaevil).

Classe 2001, sin da quando aveva appena otto anni, Leon inizia ad appassionarsi di musica, grazie a Jimi Hendrix, ma l’interesse verso questo genere musicale inizia a dodici anni, grazie a uno dei pionieri del rap mondiale, vale a dire Eminem, quindi inizia a scrivere canzoni. A 15 anni inizia a inciderle e pubblicare i video su Youtube con lo pseudonimo LYO e due anni più tardi vede la luce l’EP d’esordio Terabithia. A 17 anni, esattamente il 25 ottobre 2018, pubblica con questo nome d’arte il primo singolo Animus, prodotto da Alessio Marullo, artisticamente conosciuto come Duffy, e da qui inizia la collaborazione con questo producer, perché i successivi singoli (Horia, uscito il 28 novembre 2018, e Cioccorane, uscito nel marzo 2019), vengono prodotti da lui e sono accompagnati da filmati diretti da thaevil e da qui in avanti pubblicherà brani prima sulla celebre piattaforma video e solo dopo alcuni giorni nei negozi digitali. Con Cioccorane, Primavera e Taboo, inizia seriamente a farsi conoscere nel web.

I suoi brani sono a tema fantasy, scorrevoli e in grado di risucchiare l’ascoltatore nel mondo del Fauno, come il singolo in oggetto, un virale brano scritto e composto insieme all’ormai fidato Duffy.

Oh Cacchio copertina brano

Leon Faun Oh Cacchio testo

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Cacchio, ok, ok

Testa magica naviga in un mare
Ci sono rimasto dentro Bill Turner
Madre, pare un conclave, più pare, questo flow mio è il Kraken
Magia mostrami la via, mostrami la scia
Purtroppo in questo mondo non ritrovo casa mia
Lei magica e candida, capita di guardare un fascio di luce nell’oscuro come fossi in galleria

Un po’ me la canto, un po’ me la rappo
Microfono e flauto
Ma è un giovane fauno, sto gioco lo spacco (Ehi)
Non mi stanno capendo
Ma stanno arrivando, mi stanno avvertendo
Come mi diverto col ‘bacco nel palmo
Ho il flow di riserva, nel bastone col sacco (yeah)
Faccio una strage qua e l’emporio di Minnie
Sta roba è elegante per questi stron*i
Mostri, nel cranio mille dipinti
Un’immagine capovolta, sono legato ai polsi
Horia, nella memoria della storia
Mi ripeto “il fauno è la carta vincente Exodia”
Mo’ ti metti in coda, un po’ aggressivo Manfredi
Senti, senti se ti metti porto Mairon a Roma

Io lo so, che si può
Tu col tuo “no”, vaffan*ulo
E io me ne andrò, dove sto
Dentro al top, si, sempre al top in giro fanno “oh cacchio!”, wooh
E gli umani “oh cacchio!”, no!
E i miei fauni “oh cacchio”, wooh
Ballo e penso “oh cacchio…” (oh cacchio!), “Oh cacchio” (oh cacchio!)

Mairon, Roma
Quando viaggio mando in coma
Stavo, ttofa
Scrivo e cambio la dimora
Non me ne frega più, bro’
Non me ne frega, you know
Guarda tutti questi artisti, cadono come le foglie di autunno

Michelangelo estraeva, scolpiva, ma già sapeva
Leonardo droppava l’arte ma prima analizzava
Faccio una sceneggiatura mentre tu una sceneggiata
Già vi vedo a commentare “questo dove ca*zo stava?!”

Lo lo so, che si può
Tu col tuo “no”, vaffan*ulo
E io me ne andrò, dove sto
Dentro al top, si, sempre al top in giro fanno “oh cacchio!”, wooh
E gli umani “oh cacchio!”, no!
E i miei fauni “oh cacchio”, wooh
Ballo e penso “oh cacchio…” (oh cacchio!), “Oh cacchio” (oh cacchio!), yah.


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