Le Deva – A.I.U.T.O.: audio e testo del nuovo singolo

Pubblicato venerdì 29 novembre 2019, A.I.U.T.O. (acronimo di cinque emozioni che andiamo a vedere) è un singolo de Le Deva, dallo stesso giorno accompagnato dal videoclip diretto da Mauro Russo.

Il testo e l’audio della nuova canzone, scritta da Marco Rettani e composta dallo stesso Rettani, Manuela Zero e Alessandro Manzo, che sarà inclusa nel nuovo nonché secondo album in studio, successore di “4”, certificato Oro.

L’acronimo A.I.U.T.O. indica Angoscia, Inquietudine, Umiliazione (dell’anima, l’incapacità degli altri di comprendere un malessere invisibile, spiegando quindi anche la A di angoscia e la I di inquietudine), Tormento (racchiude tutte queste sensazioni che non consentono di affrontare serenamente una determinata situazione senza chiedere AIUTO esterno, a un familiare, un amico oppure a un esperto) e Ostacolo (la capacità di rimuovere quell’ostacolo che non consente all’anima di sorridere alla vita e alla spensieratezza).

copertina canzone a i u t o

Le Deva – AIUTO testo

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La stanza in affitto che non è la mia
mi parla di quello che so che non ho
le stelle attaccate sul muro che brillano finte nel buio
mi fanno dormire tranquilla la notte.

I sogni che faccio sono le speranze
speranze confuse tra mille paure
le birre che sanno d’amore mi fanno sentire speciale
ma quando mi parlo allo specchio non sembro migliore.

Aiuto
quante paranoie che mi fanno male prima di lasciarmi drogami
l’amore

Il piano scordato che suona la vita
racconta di tutti i segreti che ho
le foto incollate sul muro
che sanno di me all’infinito
le fisso nel vuoto
mi danno fastidio.

Aiuto
quante paranoie che mi fanno male prima di lasciarmi dammi
l’amore.

Le corse per strada che mi fanno bene
le notti che vanno più lente di un mese
le tue mani adesso che non ho più addosso
la casa che sembra più stretta
la notte che non sembra quella
e dove la trovo sta pace
che qui si fa solo la guerra

Siamo tutti zitti in silenzio
tutti fingiamo ridendo
e chi se ne frega del mondo se poi te ne vai io mi arrendo
lasciamo stare mi arrendo
non mi toccare mi arrendo
non ti girare anche quando mi senti gridare.

Aiuto
quante paranoie che mi fanno male prima di lasciarmi trovami

Mi manca la presa sopra il pavimento
lo sento tremare cammino nel centro
mi vedo riflessa, pensiero violento
vertigini dentro quei fiori e cemento parole nel vento

Aiuto
quante paranoie che mi fanno male prima di lasciarmi drogami
Aiuto
quante paranoie che mi fanno male prima di lasciarmi drogami
l’amore


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