Lazza – Ouver2re: audio e testo della nuova canzone

Ouver2re è un singolo del rapper milanese Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, disponibile dal 27 settembre 2019, come anticipo degli album Re Mida (Aurum) e Re Mida (Piano Solo), riedizioni dell’ultima fatica discografica, attesi il 4 ottobre 2019 via 333 Mob. Leggi il testo e ascolta la canzone.

“Aurum” racchiuderà inediti e nuove collaborazioni, mentre in “(Piano Solo)” ci saranno 8 tracce dell’ultima fatica discografica, pubblicata lo scorso 1° marzo “Re Mida”, tutte suonate e arrangiate da Lazza.

Scritto dall’interprete e prodotto dal milanese Lorenzo Paolo Spinosa, in arte Low Kidd, brano in oggetto è suddiviso in due parti, una più lenta e una decisamente più accesa.

copertina album re mida aurum

Lazza – Ouver2re testo

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[Parte 1]

Ehi
Ti ricordi quando mi dicevi: “Non vali”?
Ora entro, qua si alzano in piedi, sembrano i mondiali
A quelli come me non importa nemmeno di essere cordiali
Ci interessa essere ricordati come dei comuni mortali
Ci ghiacciavo sopra a quella panca i primi di gennaio
Ne accendevi un’altra e poi entravi alla seconda ora, io invece scappavo
La stessa panca su cui ad agosto bruciavo
Sempre più vuota finché ero lì solo anche al mio compleanno
Perché in ferie non ci andavo (non ci andavo)
Non mischiarmi con questi che pensano solo a brillare
Prima dei gioielli avevo fame, oggi brillo anche senza collane
I miei dischi, frate’, sono tristi come chi li scrive, però passa
So che il giorno che smette di battermi il cuore, sarà il giorno che batterò cassa
Spero che fai un pezzo e decolli
Perché se per sbaglio mi dissi per promo e dopo ti rispondo
Per il funerale, frate’, spendi mezzo recording
‘Sti qua col pallone sfottevano me perché volevo fare le rime
Io non volevo correre, oggi se accelero, frate’, mi incollo al sedile
Odio l’Italia perché si sta bene soltanto se trovi un colpevole
Non si sa nemmeno scrivere: “Rispetto”, ma tutti a parlare di regole
Vuoi sapere di me? Chiedi alla polvere o alla cenere
Se morissi domani che cosa ti cambia? Faresti un selfie senza chiedere
Il rap è morto, chiama il coroner, finché ‘sti artisti, fra’, non sono artisti, sono solo specchi per le allodole
Che cosa sperano di muovere?
Ho un etichetta e comunque non possono etichettarmi
So di chi ha fatto più di vent’anni, se chiude Instagram di che parli?
Sai che ‘sto piano l’ho suonato io, non ho più un giorno di relax
Dicevano: “Ormai è un fallito”, io ho preso due ori senza una deluxe
Ho fatto i miracoli, sarà per questo che dicono: “È un povero Cristo”
Ho ancora i piedi per terra, solo una scarpa più bella, ma ora sai che cosa ho visto (che cosa ho visto).

[Parte 2]

No spie nel mio back (nel mio back, no)
Mi porterò l’hype nella bara (nella bara, yah)
La mia scarpa è sempre total black (total black)
Sono Zzala figlio di pu**ana (di pu**ana, di pu**ana)

Ehi, yah
Tony Montana era un film, qualcuno non l’ha capito
Ah, bacio la scena in fronte, perché tra poco la uccido
A ‘sti qua serve una balia
Da ragazzino sognavo l’America
Oggi mi sembra che a volte l’America sogni l’Italia
Ah, all in, Jim Jones, ballin’
1 e 70 ma arrivo a 2 metri se mi metto in piedi sui soldi
Quanto sudore ho buttato per avere un palco e, fra’, per avere addosso quella medusa
Non sarai uomo finché non hai pianto e finché non sai chiedere scusa
Passo col rosso tagliando l’aria su una AMG targato Germania
Non ho ca*ato a casa di Marra, però ho pi*ciato in testa all’Italia
L’ho fatto per farmi dare indietro quello che mi han tolto quando stavo fermo
Volevo solo quello che è mio, quel che è di Cesare puoi tenerlo.

No spie nel mio back (nel mio back, no)
Mi porterò l’hype nella bara (nella bara, yah)
La mia scarpa è sempre total black (total black)
Sono Zzala figlio di pu**ana (di pu**ana, di pu**ana)
Mob.


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