Emanuele Bianco – Tu Sei: testo, audio e video della canzone

Disponibile dal 18 ottobre 2019 via Fattoria Management, Tu Sei è un singolo scritto, composto e interpretato dal cantautore romano Emanuele Maracchioni, artisticamente conosciuto come Emanuele Bianco.

Il testo, l’audio e il video ufficiale diretto da Alessandro Boggi, che oltre al cantante classe ’93 che suona il pianoforte, vede protagonista la danzatrice Veronica Ligori. Lo stesso giorno, il giovane artista, che per due giorni ha aperto i concerti delle tappe romane di Fabrizio Moro al Palazzo dello Sport, ha rilasciato anche altri due inediti, vale a dire Cara Sofia e Buona Fortuna.

Si tratta di una meravigliosa canzone d’amore, una poesia composta al pianoforte e dedicata alla sua attuale fidanzata, con cui sta insieme da quattro anni. Veramente niente male questo pezzo, caratterizzato da dolcissime parole che ogni ragazza vorrebbe sentirsi dire dalla propria dolce metà.

copertina brano tu sei

Emanuele Bianco – Tu Sei testo

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Ti ho scritto una lettera d’amore che non leggerai
Perché è troppo infantile e buffa
E quante volte ti hanno detto “te ne pentirai”
Perché l’amore spesso truffa
Si perché ad amare si diventa ridicoli
Si fanno cose strane
Si torna ad esser piccoli
Si scrivono canzoni troppo immature
Che non puoi consegnare a chi è troppo adulto per giocare
Per essere felici non ci servirà tanto
Perché l’amore è solamente amore e nient’altro
Bionda, noi freghiamocene del resto del mondo
Prendiamo il primo aereo e guardiamoli andare a fondo
Scappiamo dalla ferocia della stabilità
Uccidiamo l’abitudine o è lei che ci ucciderà
Tu aiutami ad odiare i miei vizi
Non ti prometto un lieto fine ma solo dei nuovi inizi.

Sei la forza capace di spostare l’asse terrestre
Il diamante più puro che esiste
La guerriera più forte che io abbia mai visto in vita mia
Sei il tramonto che incanta su Mestre
Tu sei roccia che non si scalfisce
Sei il fiatone che viene di notte scappando dalla polizia
E non c’è gioia più grande… di averti ancora qui
Chiudere i miei complessi nei tuoi occhi e viverti
Non c’è gioia più grande… di amarti e crescerti
Tu che hai raccolto i resti dei miei pezzi, resta qui.

Vivo con gli occhi della fame dal ’93
La stessa fame di chi vive i giorni nostri per
Strappare al resto della gente a morsi più di quello che mi spetta
Voglio tutto e non avrò rimorsi
Vengo dal basso
Cosa vuoi che mi importi
Di sporcarmi le Air Force col sangue di questi porci
Chi mi promise il mondo, dal giorno l’hai più visto?
A volte ho superato i limiti per scordarmi del rischio
Che il traguardo dista un miglio
C’è più caos che alla miglion
Volo sopra un low cost destinazione limbo
E non lascerò che un figlio viva senza un mio consiglio
Un’ombra ha bisogno del sole per esistere nel grigio.

I problemi non son tali se affrontati in due
Perciò prendi le mie mani e intrecciale alle tue
Ma non basta scriverti una canzone
Perché tu resti l’unica soluzione.

Sei la forza capace di spostare l’asse terrestre
Il diamante più puro che esiste
La guerriera più forte che io abbia mai visto in vita mia
Sei il tramonto che incanta su Mestre
Tu sei roccia che non si scalfisce
Sei il fiatone che viene di notte scappando dalla polizia
E non c’è gioia più grande… di averti ancora qui
Chiudere i miei complessi nei tuoi occhi e viverti
Non c’è gioia più grande… di amarti e crescerti
Tu che hai raccolto i resti dei miei pezzi resta… qui.


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