Willie Peyote torna con il significativo “La depressione è un periodo dell’anno” scagliandosi contro i politici e non solo: ascoltalo (con testo)

E’ un Willie Peyote furioso con la politica e non solo, quello che ascoltiamo in La depressione è un periodo dell’anno, singolo inedito disponibile da venerdì 13 novembre 2020: il testo del brano, il primo pezzo originale reso disponibile dalla quinta era discografica Iodegradabile (ottobre 2019).

Scritta di suo pugno e composta e prodotta da parte degli ALLDONE (Danny Bronzini, Luca Romeo e Kavah), gruppo di musicisti e produttori che da tempo lavora con il rapper torinese, anche nei live, la canzone, dai contenuti decisamente forti, è una sorta di sfogo dell’artista classe 1985, che si scaglia furiosamente senza risparmiarsi, prendendosela in particolar modo contro politici ed i medici allarmisti.

La depressione è un periodo dell’anno, brano che l’artista iniziò a scrivere la scorsa estate, quando eravamo più “liberi”, è un po’ l’anti “Andrà Tutto Bene”, perché come sostenuto da Guglielmo attraverso un comunicato stampa, era evidente che le cose che le cose sarebbero andate in un’altra direzione: “E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”

copertina brano La depressione è un periodo dell'anno

Testo La depressione è un periodo dell’anno

downloadDownload su: Amazon – Ascolta su: Apple Music

[Rit.]
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita
Però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni

[1a Strofa]
E tu ca**o ridi?
Dicono “andrà tutto bene” ti fidi?
Dovevamo uscirne migliori, mer*a, è già tanto se ne siamo usciti
L’ansia fa vendere pure i giornali
Prima il coprifuoco, poi i domiciliari
Voglia di ballare un reggae sulla spiaggia
Il vuoto che hai in testa ti si legge in faccia
Fatti un bel video (Fatti un bel video)
Arriva l’inverno ma non il sussidio
Torna il fastidio (Torna il fastidio)
Chi perde il lavoro, chi pensa al suicidio
Nelle crisi c’è sempre chi lucra, sfrutta la rabbia della gente stufa
Tutti i serpenti fanno la muta e a fine giornata indovina chi suca (Indovina un po’?)
Allarmisti o negazionisti
Io vedo egoisti e piagnoni
Tutti che chiedono, disposti a dare soltanto le proprie opinioni
Io abuso di alcol e droghe ormai tutti i giorni da vent’anni buoni
Ma voi quale scusa trovate che vi siete tutti bruciati i neuroni? (Co*lioni!)

[Rit.]
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro
Una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un sogno, uno scopo
Una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni

[Ponte]
E a te chi t’ha chiesto qualcosa?
Cosa significa tutta ‘sta roba che scrivi? E’ noiosa
‘Sti cantanti che fanno politica sono tra i peggio falliti
Al soldo dei soliti vecchi partiti
E il pensiero unico con cui l’èlite si conserva
E in più sei una zecca di mer*a

[2a Strofa]
Ok, vabbè, dai, decidi te
Lo paga Soros anche il mio cachet
Questo sovranismo sembra più un cliché
‘Sti crucchi di me non hanno il bidet
Tipo Claude Monet io bevo en plein air
Tu sbocci Moët dentro al Billionaire
“Non ce n’è Coviddi”, ma paura se
Poi la quarantena è a casa Santanchè
Vecchio, ascolta me, conta l’emozione
Lo storytelling, la narrazione
Se mi da contro è una fake news
Se mi da ragione è controinformazione
Ognuno ha la sua bestia e da sinistra a destra
Ognuno ha la sua festa, tipo compleanno
Tanto agli altri non gli frega un ca**o
Che il più delle volte, bro’, manco lo sanno
Se non ora quando? Boh, magari mai
Ma che bell’anno, guardati gli highlights
Lo insegneranno nei libri di storia ai figli dei figli che tu non avrai
Hanno creato questo clima infame
L’ha detto Greta? L’ha detto Craxi?
Mi serve lo Xanax come Billie e Taxi B per sopportarvi
Perché non ti ammazzi? (Ammazzi)

[Rit.]
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro
Una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un sogno, uno scopo
Una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni


Impostazioni privacy