Tedua: guarda il video del singolo “Pugile” + testo

Mario Molinari, in arte Tedua, precedentemente conosciuto anche come “Incubo” e successivamente come “Duate”, è un emergente rapper ligure classe ‘94. Nacque a Cogoleto, comune di Genova, per poi trasferirsi a Calvairate, quartiere situato nella zona orientale di Milano. Egli ha fatto parte della crew Wild Bandana, insieme tra gli altri, ad un altro emergente collega, ovvero Izi. Insieme a Vaz Tè, nel 2014 dà alla luce il primo progetto “Medaglia d’Oro”, mentre l’anno successivo fa nascere il progetto Aspettando Orange County, prequel di Orange County che, visto il grande successo, lo rende celebre in tutta Italia.

Considerato da molti “un artista unico nel suo genere”, Mario ha pubblicato lo scorso 12 dicembre il brano battezzato Pugile, un assaggio dell’album Orange County California, che vedrà la luce il 13 gennaio 2017 per Universal Music Italia.

La canzone è stata prodotta da Chris Nolan e Charlie Charles ed è accompagnata dal suggestivo video ufficiale diretto da Federico Merlo.

Per gustarvi il filmato cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale potete leggere le parole che compongono questo pezzo.

pugile-videoclip-tedua

Pugile – Tedua – Testo (Digital Download)

[Introduzione]
Te-du-oh-ah
Gang, Tedua, ok
Chris, Charlie
Ehy oh

[Verso 1]
Finchè il gioco regge faccio finta che non mi manchi
Sotto il semaforo all’incrocio dei nostri sguardi
Se sei nel panico copriti e goditi il tuo cappotto nuovo
Un ragazzo in strada sta studiando per diventare un uomo
Sfumo con il dito la tempera
E servirà per creare un colore nuovo
Tedua tempera il tuo caratterino
Verso la stessa direzione ma all’opposto di due lati (Io e te)
Come le ali degli aeroplani
Un bravo pugile è soprattutto bravo ad incassare
E non lo sai no, in questa mer*a per incassare
(eh, eh, eh, ehi)
Per briciole di pane, MC’s qui ci muoiono di fame
E mangiano chinati, infatti si danno testate
Mi piace se ti piace spogliarti e non solo d’estate.

[Gancio]
E no, non essere scontrosa
Che cosa ci siamo detti ieri?
Avevo perso la bussola lungo i sentieri e se tieni a me
No, no, non mi mancare di rispetto mai
No, no, non perder la fiducia in noi
E stiamo sdraiati nel blocco ascoltandoci a malapena
Scordati per il ritorno di esser la stessa persona
Te vai in cielo e coprici se getto l’ascia
Quando, quanto gelo lascia la scialuppa
La mia vita di Pi, squali nell’acqua.

Ladies and gentlemen
Tre, due..

[Verso 2]
Te frè mi fai ‘ste scene ancora, sei un po’ grandicella
Da bimbi pensavamo noi da grandi in cella
Chi ha il rello in piazza porta gli altri in sella
Non mi sottovalutare, non sai cosa ho in serbo
Resto fermo no o vedrò generazioni passare tipo il bidello
Se attraverso il tuo universo versi whisky
Undici dissing ti dissi, non basterebbero ad unirci, mai
Quanti chili hai perso? Sei dimagrito
Quanti chili a puffo e poi sei sparito
Non si fa così, no
May day, dei bei Swarovski su quei lobi e polsi porti vorrei
L’amore è un motore per cui consumiamo
Un autore è un attore, non toglie mai il pathos
Non tollera altro che collera.

[Gancio]
E no, non essere scontrosa
Che cosa ci siamo detti ieri?
Avevo perso la bussola lungo i sentieri e se tieni a me
No, no, non mi mancare di rispetto mai
No, no, non perder la fiducia in noi
E stiamo sdraiati nel blocco ascoltandoci a malapena
Scordati per il ritorno di esser la stessa persona
Te vai in cielo e coprici se getto l’ascia
Quando quanto gelo lascia la scialuppa
La mia vita di Pi, squali nell’acqua.


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