Zibba – Universo: testo e video

Universo è il titolo del nuovo singolo di Zibba, scritto e prodotto con Andrea Mariano dei Negramaro, in download digitale ed in rotazione radiofonica dal 20 maggio 2016.

L’inedito anticipa il rilascio del nuovo album in lavorazione, che sarà caratterizzato da una miscela di rock ed elettronica.

Il cantautore Sergio Vallarino aka Zibba, ci propone questa bella canzone d’amore, che parla dell’importanza di osservare le cose dall’altro punto vista, magari quello più lontano. Ascoltatela su Spotify cliccando sulla cover in basso. Qui l’audio su Deezer.

zibba-universo-cover

Dal 18 maggio è disponibile il video live acustic version in esclusiva su su Rockol.it. Si tratta di una versione molto più lenta di quella registrata in studio, ma non per questo meno bella.

Per vedere il filmato cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che compongono questo nuovo pezzo.

Prima di concludere, volevo tuttavia ricordare che il prossimo 15 giugno, il cantante effettuerà un concerto al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI). I tagliandi d’ingresso sono come sempre reperibili su TicketOne.

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Testo Universo – Zibba (Digital Download)

Ho fatto un viaggio con te
ho visto tutto da vicino
una cosa minuscola e immensa
prima luce di questo mattino.

Ho detto cose con te
e ancora eravamo in piedi
da vicino ti vedo diversa
Da lontano tu come mi vedi.

Sono stato in silenzio con te
e da lì non si può che partire
fra quello che penso di me
e quello che riesco a dire.

Ho fatto un viaggio con te
e adesso saprei cosa fare
inventare un modo per fare
che la lontananza cominci a contare.

Provo a vedere tutto quanto
da un punto lontano
da un punto lontano
provo a vedere tutto quanto
da un punto lontano
da un punto lontano
come dall’universo.

Ho visto le stelle con te
vicino ad averle quasi in mano
tanto che mi si bruciavano gli occhi
tanto che adesso non so chi sono.

Forse saperti che ridi
è semplice più di scappare
magari non trovo le chiavi o le porte
forse che voglio vedere
come va a finire
perché ho pensato alla pioggia
sempre un po’ meno ma avevo da fare
sempre più a tempo
sempre più forte
sempre più senza pensare
a quello che abbiamo da fare
ti diletti di tutte le stanze, di tutte le case, di tutte le vie di ovunque.

Provo a vedere tutto quanto
da un punto lontano
da un punto lontano
provo a vedere tutto quanto
da un punto lontano
da un punto lontano
come dall’universo.

Provo a vedere tutto quanto
come da un punto lontano
come dall’universo
provo a vedere tutto quanto
come da un punto lontano
come dall’universo
come dall’universo.

Da vicino ti vedo diversa
da vicino tu come mi vedi
da vicino ti vedo diversa
da vicino tu come mi vedi
da vicino ti vedo diversa
da vicino tu come mi vedi
da vicino ti vedo diversa
da vicino tu come mi vedi

Provo a vedere tutto quanto
come da un punto lontano
come dall’universo
provo a vedere tutto quanto
dall’universo.


«Il testo è nato da una serie di coincidenze e pensieri, da incontri e notti sul divano a fare constatazioni, mentre l’idea musicale mi è venuta in furgone mentre ero in tour, così mi sono fermato sulla strada a comprare una piccola tastiera per poter registrare. Durante il concerto di Lecce ho conosciuto Giuliano Sangiorgi e Lele, che mi hanno messo in contatto con Andrea, persona e artista che stimo molto e che ha colto da subito il mio pensiero e ne ha fatto un capolavoro». Firmato Zibba.

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