Ascolta “Naftalina”, nuovo singolo di Comete (Eugenio Campagna)

Comete, progetto musicale di Eugenio Campagna, torna con Naftalina, nuovo entusiasmante singolo prodotto da Federico Nardelli e Giordano Colombo, nelle piattaforme digitali e in radio da venerdì 16 aprile 2021 per Columbia / Sony. L’audio e il testo.

Il cantautore romano classe 1991 vi presenta questa nuova interessante canzone scritta di suo pugno, che segna l’inizio di un nuovo percorso artistico, in quanto anticipa il nuovo album di prossima uscita.

“Da parte mia questa canzone è un invito a guardare le cose per quello che sono, e se non funzionano non funzionano. Mi auguro che le persone cantino questo pezzo come una presa di consapevolezza nei confronti di una storia che non li fa vivere bene”: sono queste le parole dell’artista riguardo questo pezzo, che riprende gli ultimi attimi di una coppia, quando i due amanti si ritrovano in una situazione di stallo tra la fine dei momenti felici e l’inizio della rottura, nella costante voglia di cercarsi senza però capirsi da tempo. Qui Campagna gioca con l’analogia tra i ricordi e i “vecchi armadi”, dove la naftalina preserva i vestiti, così come si conservano certe emozioni che si sono andate a perdere nel tempo.

“Bisogna ridere di gusto, ma anche piangere di gusto, bisogna vivere la vita affrontando ciò che ci accade.”. Eugenio Campagna.

Testo Naftalina – Comete

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A volte con te è come stare in ascensore con un estraneo
davanti a uno specchio, guardarsi e respirare piano
e non si arriva mai-ai… al nostro piano
e vorrei fare le cose giuste
e non sbagliare mai
andarci piano piano

A volte con te è come stare chiusi in un armadio
con la naftalina… che ci brucia il naso
e starnutisci tu
e starnutisco io
e da domani addio
e da domani anch’io
e da domani addio

Ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero per me
ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero con te

A volte stare con te… è come stare dentro un aeroplano
con le turbolenze in un ambiente pressurizzato
e se poi andiamo giù
non si salva nessuno
qualcuno chieda aiuto
oddio, ti prego, aiuto
oddio, ti prego, aiuto

Ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero per me
ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero per me

Volevo dirti tante cose
e dirti che un po’ mi dispiace
a volte ancora penso a come
è stato facile scappare

Ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero per me

Ridere, ridere, ridere, ridere, ridere
non è mai stato bello
non è mai stato vero per me
vero per me
vero per me
vero per me