Madame – 17: video ufficiale, testo e significato della canzone

Madame è una rapper vicentina classe 2002 e 17 è il suo nuovo singolo, rilasciato il 17 (naturalmente) giugno 2019. Leggi il testo e ascolta e guarda il video della nuova canzone scritta di suo pugno e prodotta dal romano Gabriele Menga, in arte Mago Del Blocco, ed Eiemgei, al secolo Giorgio Arcella.

Significato

In questo interessante e significativo brano, la diciassettenne Francesca Calearo, in arte Madame, dice di essere diversa dalle altre ragazze, o almeno dalla maggior parte di esse, in quanto ritiene di essere una delle poche a non concedersi tanto facilmente e denuncia quindi le sue coetanee, criticando il loro modo di agire che lede la loro dignità. Un potenziale ragazzo, dovrebbe colpirla in vari modi, dovrebbe instaurare una forte relazione fatta di sincerità e fedeltà e quindi una relazione vincolante, prima di andare a letto con lei.

Continuando con le critiche, la maggior parte di altre ragazze tende anche a utilizzare i social network anche per postare foto che le ritraggono seminude e in pose sexy, magari utilizzando anche Photoshop per apparire più belle di ciò che realmente sono, e Madame paragona il tutto ai quartieri del sesso di Amsterdam, la capitale europea del vizio e della perdizione, famosa anche per le “donne in vetrina”. Per la rapper, al giorno d’oggi in Italia la sessualità è ormai diventata esclusivamente motivo di vanto e le donne vengono considerate come bambole gonfiabili, come oggetti sessuali. Infine nel ritornello, canta che per aver successo nel rap al femminile e per suscitare l’attenzione del popolo maschile, spesse volte non basta saper scrivere brani, saper rappare e avere un certo stile, ma bisogna anche far vedere le proprie grazie.

copertina canzone 17

Madame 17 testo

downloadDownload su: AmazoniTunes

Mi alzi ancora un pochino il microfono, please?
Ehi, ehi, ottimo
È il Mago Del Blocco
Eiemgei

C’è un distacco fenomenale
Tra me e tutte quelle puttane
Non la do per dare, pensano sia mutante
Quanta strada devi fare per vedermi in mutande
Con lei no, ehi, ehi, ehi
Con lei no, ehi, ehi
Amica mia, anche da vestita c’hai il culo più grande
Del mio, facile competere coi cessi a pedali
Come me, ehi, ehi, ehi
Come me, ehi, ehi
Non ho i capelli biondi di Anna
Ho i denti in ordine sparso
Il volto storto da un lato
Il culo grosso ma piatto

Ma la solitudine è un virus che non prendo mai
Nemmeno se mi bruci e se divento gas
Con solo la voce riesco a fare hype
Allora dimmi che cos’ho di strano, dimmi, dai

Ehi, lover
Ma serve liberarsi dalle gonne
Perché la musica rap piaccia agli uomini
Non basta la voce, la penna, lo stile
Il cuore in gola alla fine
Forse no, ehi, ehi, ehi
Forse no, ehi, ehi

Le vetrine social sono le vetrine di Amsterdam
Le vetrine social sono le vetrine di Amsterdam

Fai quel ca**o che ti pare, lady
Tanto questa Italia, lady
Vede le ragazze come bambole gonfiabili
Fai il ca**o che ti pare, lady
Tanto in questa Italia, lady
Il sesso non è arte, è solo pane per fanatici
Sarebbe bello però
Che un ragazzo mi vedesse nuda
Per la prima volta senza precedenti strani
Che magari con Photoshop
Con qualche punto luce in più
E le cosce più belle di quelle reali

Ehi, lover
Ma serve liberarsi dalle gonne
Perché la musica rap piaccia agli uomini
Non basta la voce, la penna, lo stile
Il cuore in gola alla fine
Forse no, ehi, ehi, ehi
Forse no, ehi, ehi

Ehi, lover


Ascolta su:

Impostazioni privacy