Emanuele Aloia – Il bacio di Klimt: audio e testo della meravigliosa canzone

Rilasciato il 21 aprile 2020 via Sunflower / Artist First, Il bacio di Klimt è un singolo di Emanuele Aloia, una stupenda poesia caratterizzata da un testo significativo e veramente profondo e artistico, com’è solito fare questo ragazzo torinese nato il 16 dicembre del 1998, che ha una delicata l’arte nelle vene, un’arte che non manca mai nei suoi pezzi, che stanno facendo innamorare sempre più persone.

Reduce dal successo di Girasoli e Sempre, due hit che nonostante siano rispettivamente state rilasciate il 28 ottobre 2019 e il 18 febbraio 2020, sono ancora ascoltatissime e in voga, Emanuele ha reso disponibile quest’ennesima perla (l’audio), una canzone veramente coinvolgente e contagiosa, nella quale non mancano citazioni a importanti artisti, ma anche alla sua Girasoli.

Anche qui Aloia, rivolgendosi a una fanciulla, perde l’occasione di citare artisti del calibro di Paul Cézanne, grande pittore francese scomparso nel 1906, il collega francese Edgar Degas e il suo L’Assenzio (L’absinthe) dipinto a olio su tela databile al 1875-1876 e conservato al Museo d’Orsay di Parigi, e come da titolo, Gustav Klimt e il suo Il bacio (Der Kuss), dipinto a olio su tela realizzato nel 1907-08 e conservato nell’Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.

il quadro the kiss di Gustav Klimt

In questo meraviglioso quadro, due amanti inginocchiati su un piccolo angolo erboso e fiorito, si stringono e si abbandonano ad un intenso bacio, con lei letteralmente estasiata e abbandonata nell’abbraccio di lui, che trasmettendo un certo senso di sicurezza alla sua amata, tiene la sua testa con una certa delicatezza. Celati da tuniche mosaicate, i corpi dei due protagonisti si trovano su uno sfondo di color marrone che, con un minimo di immaginazione, potrebbe sembrare il tronco di un grande albero o magari le mura di una stanza, quella stanza citata dal cantante nel post condiviso sui social network al momento della release di quest’altro piccolo capolavoro.

Mai come in questo momento, l’amore è chiuso nel silenzio di una stanza, si è distanti, i ricordi sono lame mentre la solitudine, è diventata una vecchia amica a cui offri da bere assenzio come fosse un quadro di Degas.”. Emanuele Aloia.

copertina canzone il bacio di klimt emanuele aloia

Il bacio di Klimt Emanuele Aloia Testo

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Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia

E parlavamo dei tuoi esami all’università
Tu che eri come colore e forme per Cézanne
Anche se adesso fuori è buio un giorno smetterà
Con te diventava sole anche una lucciola

Di tutte quelle che ho incontrato tu sei l’unica
Che senza fare nulla mi ha rubato l’anima
Se vuoi tenerla, bene, ma un giorno riportala
Ti prego non farle del male, custodiscila

Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia

Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te, giuro, ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male

Se vuoi da bere,
ti offro un drink
Rompi un bicchiere
sembrava un film
Tu vino bianco
io niente alcool
Cambi discorso
parliamo d’altro

Dimmi che ore sono da
dimmi che ora siamo noi
Siamo un’ora indietro sai
il resto lo vedremo poi
Siamo sentimento
ho un presentimento
Che il passato esiste
ma il futuro è incerto

Mentre perdi le parole
cerchi gocce dentro il mare
Come piogge di ricordi che non passerà
Cerchi dentro i tuoi sospiri
Ti senti sempre più sola
bere assenzio come fossi un quadro di Degas

Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia

Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te, giuro, ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male

Ci siamo persi per riprenderci
Ci siamo scelti per non sceglierci
Ma anche tra mille anni sarò ancora qui
Siamo eterni come il bacio di Klimt

Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia

Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te, giuro, ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male


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