Guesan & IZI – Babadook: testo della canzone

Venerdì è uscito Nuwanda, terzo lavoro del rapper genovese Guesan, e Babadook è la terza traccia del progetto, impreziosita dalla voce del collega IZI. Il testo.

Il rapper classe ‘94, Walter Macrillo, aka Guesan, e il più illustre collega piemontese, hanno scritto e interpretato questa canzone, la cui produzione è stata curata dal bolognese Davide Ice, al secolo Davide Melacca. E nel finale, non manca una citazione al rapper 1727wrldstar, quello che dice sempre “fratellino”.

copertina album Nuwanda

Testo Babadook IZI e Guesan

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Brr, Guesan
Izi
Manda
Get this mothafucking ice

[Guesan]
Sono il top, ma da tempo immemore
E’ il tempo delle pecore
Oggi andate a tempo con le regole
Vi comprate i libri per le mensole
Mica viceversa mentre il vice versa Roederer
Molto bene, io faccio le tele mentre tu guardi la tele
Io morirò infelice, tu infedele
Illuminavo casa soltanto con le candele
Poi mi sono illuminato e dissi: “sarà il mio mestiere”
Io sono di strada perché casa non mi piace
E’ assurdo che in entrambe ho visto le stesse minacce
Vedo la tristezza dentro gli occhi e nelle facce
Perché vivere sta vita, fra’, richiede troppo budget
Pausa, prenderò una pausa
Solo quando muoio per la causa
Dei figli della Qasba
Questa scena è falsa
Come una tro*a casta
E tutti pregano il mio saldo
Perché sanno che li salva
Nella mia zona c’è il mio nome a tutti gli angoli
Vivo da poeta in mezzo ai Pascoli
Il cielo è sempre azzurro come la maglia del Napoli
I miei amici con il fumo hanno imparato a fare i calcoli
Vengo dove i soldi più che un mezzo sono ostacoli
È buffo che gioca all’enalotto e poi chi crede nei miracoli
E tu vuoi la trappola, i trampoli, Trump
Una tavola con tanti tentacoli, io no
Io no (io no, io no)
Io no (io no, io no)
Io no (io no, io no)

[IZI]
Schiaccio semi di papavero ed ho il bavero al collo
Semini col diavolo i semi della discordia
Eenie money mo, tu mi mimi ma non ce la fai
Easy money bro, tu mi citi ma c’è il copyright
Sto con Walterino fin da quando il circolino era pieno
Noi attingiamo dal divino perché il vino era aceto
Io non giudico, chi giudica è chi giudica se stesso
Siamo gli unici a pensare a delle cose con un senso
Ospite immemore, considerevole
Tu non sai un ca**o, sono un pazzo senza regole
Sai siamo in tanti manicomio senza tegole, non temo te
Ma a te faccio il mio nome, onorevole
La mia vita è come nemo, leva la
Vou lez va, sous coucher avec moi?, stai con me, sei di troppo
Come fai? Io ho bisogno di te, si lo so
Mi prosciughi da tutta la notte..
Porto Cogo che ho il tattoo sopra le nocche
Perciò che ti ricordi chi siamo se prendi botte..
Io sono ronca tagliata, sono il mio organo e
Sto pazzo come Morgan sperando che io risorga ancora
Quando faccio so che faccio la storia perché sto con la bandana giù al porto da tempo..
Quando rappo, frate, vedi l’aurora, che la tipa che mi ciulo, mi porta a braccetto

E tu vuoi la trappola, i trampoli, i Trump
Una tavola con tanti tentacoli, io no
Io no
Io no
Io no

Fratellino, ho sfonnato tuttò fratellì, ho sfonnato tuttò fratellì, ho sfonnato tuttò fratellì
E allora qual è il problema, qual è il problema fratellino!


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