Willie Peyote, Educazione Sabauda: tracklist album + informazioni & streaming audio

Educazione Sabauda è il nuovo album di Willie Peyote, rilasciato per la label indipendente ThisPlay Music. Il disco è disponibile in streaming gratuito dallo scorso novembre, su iTunes dal 10 dicembre 2015 e negli altri store digitali dall’8 gennaio 2015. Per il CD, bisognerà ancora aspettare al  prossimo 22 gennaio.

Frutto di un anno di lavoro, Educazione Sabauda, che il rapper torinese Guglielmo Bruno in arte Willie Peyote considera come il suo “primo vero disco”, contiene un totale di quindici tracce inedite e tre collaborazioni, nello specifico con Ensi, Tormento e Godblesscomputers.

Tra le 15 canzoni, la maggior parte delle quali prodotte da Frank Sativa, con il supporto di Kavah e Dj Koma, spiccano i primi tre singoli estratti Peyote451 (l’eccezione), La Dittatura dei NonFumatori e Io non sono razzista ma… L’uscita è stata accompagnata dalla pubblicazione del corto “Il periodo di mer*a più bello della mia vita“, che presenta un medley di tre tracce dell’album (“Che bella giornata”, “C’era una vodka” ed “E allora ciao”), che potremmo considerare la colonna sonora alle vicissitudini di una giovane donna che decide di cambiare vita e lasciarsi tutto alle spalle, dopo un difficile periodo lavorativo e sentimentale. Il video è stato diretto da Alex G Iosub e Stefano Carena per Low Light.

Tra le canzoni presenti, il rapper sottolinea il brano “che bella giornata”, il primo pezzo scritto in ordine cronologico a cui è molto legato (anche perché la batteria l’ha suonata il padre), in quanto racconta ciò che accadeva circa un anno fa, quando prese la decisione di auto-licenziarsi dal posto fisso. A tal proposito, ha raccontato su Facebook:

Nell’ormai lontano novembre 2011, il giorno in cui firmai il mio primo vero contratto di lavoro a tempo indeterminato aka la chimera della mia generazione, non sapevo bene se stappare una bottiglia o spararmi un colpo in testa. Il 15 novembre del 2014 ho timbrato per l’ultima volta il cartellino col medesimo disgusto con cui l’ho timbrato nei 5 anni precedenti. Tutti gli squali, gli automi e i buoni che ho incontrato in quel microcosmo sono ancora lì: alcuni sono solo di passaggio, altri credono di esserlo, altri ancora saranno lì per sempre, fino a fare definitivamente parte dell’arredamento. Immobili e rassicurati dall’avere anche loro per 4 ore al giorno un posto nel mondo, lì accanto alla fotocopiatrice, sotto il quadro molto tumblr su cui campeggia un imponente TEAMWORK, che più che invitare al gioco di squadra fa tanto mal comune mezzo gaudio, sorridenti perché “anche se siete al telefono il sorriso si vede” mentre si masturb*no platonicamente pensando a quella del terzo piano che fa il pomeriggio – hai presente? quella con le tette grosse! alla faccia della loro fidanzata sovrappeso con cui stanno da 6 anni e che scopano controvoglia da 5emmezzo ma che tanto, diciamocelo, anche lei, ma dove caz*o deve andare? Se fossi rimasto un altro secondo giuro sarei morto perché in fondo sono troppo più profondo.

L’artista ha raccontato sui social network,  che non si tratta di un concept album, bensì di una sorta di diario, tramite il quale racconta l’ultimo anno e mezzo della sua vita, un lasso di tempo in cui ha cambiato tre case, ha messo a repentaglio tutta una serie di rapporti umani e familiari, si è licenziato dal posto fisso ed ha distrutto macchine.

L’opera è stata concepita per 3 livelli di ascolto:

  1. il primo, quello immediato, superficiale, la musica dev’essere orecchiabile e piacevole da subito, anche come sottofondo;
  2. il secondo livello è per chi si sofferma un pelo di più, con più attenzione, e potrà apprezzare la qualità della musica, delle parti suonate, degli arrangiamenti. Insomma la varietà e la qualità delle canzoni, perché in fondo sono tutte delle canzoni;
  3. e poi c’è il terzo livello di ascolto, per chi ha voglia di approfondire quello che è poi il suo lavoro, cioè i testi, considerando che come sempre, ogni pezzo ha molteplici chiavi di lettura.

Il titolo dell’album riassume in pieno l’essenza stessa del disco ma anche quella di Willie: sabaudo come la nebbia, come il senso del dovere, sabaudo come Torino. “L’educazione sabauda va ben oltre gianduiotti e bagna cauda, è la causa del silenzio e del senso del dovere, della nausea e del senso di colpa che viene dopo il piacere.”

La copertina del progetto, è stata concepita e realizzata da EBLTZ. Appena dopo la cover, trovate i titoli di tutte le canzoni, il link per ascoltarle in streaming gratuito e dove eventualmente reperire l’opera.

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Tracklist Educazione Sabauda – Willie Peyote (Download su AmazonDownload su iTunes – Audio CD dal 22 gennaio 2016)

1. Peyote451 (l’eccezione) 3:19
2. Che bella giornata 3:57
3. C’era una Vodka 4:46
4. La scelta sbagliata (feat. Tormento) 3:53
5. Interludio 3:10
6. L’outfit giusto 3:20
7. Willie Pooh 3:41
8. Etichette 2:16
9. Giudizio sommario 3:44
10. Io non sono razzista ma… 3:16
11. Vecchio ho fatto un sogno 1:46
12. La Dittatura dei NonFumatori 2:42
13. Nessuno è il mio signore (feat. Ensi, Paolito) 4:37
14. Truman Show (feat. Godblesscomputers) 4:05
15. E allora ciao 3:13

Streaming Album Educazione Sabauda – Willie Peyote Cliccando sull’apposito link accederete su Spotify dove, previa iscrizione gratuita, potrete ascoltare l’intero disco.

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