Tutta Colpa Di Freud (Il giardino di Psiche) nuovo singolo di Daniele Silvestri: audio e testo

Tutta Colpa Di Freud (Il giardino di Psiche) è il titolo del nuovo singolo di Daniele Silvestri, che fa da colonna sonora al film di Paolo Genovese Tutta Colpa Di Freud, che sarà proiettato nella sale cinematografiche a partire dal prossimo 23 gennaio.

La canzone è ispirata alla storia del citato film, che racconta la vicenda di uno psicanalista, alle prese con tre figlie decisamente particolari, che sono altrettanti casi di studio. E’ la storia di un analista alle prese con tre casi disperati: una libraia che si innamora di un ladro di libri; una gay che decide di diventare etero ed una diciottenne che perde la testa per un cinquantenne. Ma il vero caso disperato sarà quello del povero analista, visto che le tre pazienti sono le figlie…

La canzone è disponibile dal 17 gennaio in download digitale. Musica e testo dell’inedito, sono opera dello stesso cantautore capitolino Silvestri. Possiamo ascoltare la canzone dopo l’immagine della cover.

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Audio

Testo Tutta Colpa Di Freud (Il giardino di Psiche) – Daniele Silvestri
Nel giardino di Psiche
in sembianze di Dio
mi parlava l’inconscio
ma tanto a rispondere
non ero mai io
no, non ero mai io

Tutta colpa di Freud
dei suoi sordidi inganni
se le cose fra noi
sono sempre le stesse da anni e poi
è colpa sua se non ti so dimenticare
degli incontri imprevisti
delle scelte sbagliate
dei dolori pregressi
dei peccati commessi
una sera d’estate
e le mille promesse mancate
e la colpa sarà di chi le avrà ascoltate

A cosa serve la scienza
a che serve il sapere
se la donna che voglio
non la posso nemmeno volere
è strano sai, ti stupirei
mostrandoti le mie ossessioni
è la palla dei sogni
ne vogliamo parlare
la verità è che i sogni sono immagini riflesse
sono specchio d’acqua immobile
svaniscono, provandole a toccare

Era colpa di Freud
è colpa di
tutta colpa di Freud

Perché è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista
come è colpa di Dante
se resterò in silenzio
intanto che accompagna allegramente
la mia anima all’inferno
la mia anima all’inferno
la mia anima
la mia anima all’inferno

Nel giardino di Psiche
in sembianze di Dio
mi parlava l’inconscio
ma tanto a rispondere
non ero mai io
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi, capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi, capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi

Perché è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista
come è colpa di Dante
se ti ascolto e resto fermo
intanto che accompagna allegramente
la mia anima all’inferno
la mia anima all’inferno

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