Rocco Hunt – Giovane disorientato: video ufficiale e testo

 

Giovane disorientato è il quarto singolo di Rocco Hunt estratto da ‘A Verità, ultima fatica discografica disponibile dallo scorso 25 marzo.

Il brano in questione sarà l’ultimo estratto dal citato disco, il quanto il rapper partenopeo è in procinto di rilasciare il sequel ‘A Verità 2.0, che vedrà la luce il prossimo 4 novembre e che ha già il primo singolo battezzato Ho scelto me.

Il nuovo progetto discografico proporrà il primo CD, ed disco extra formato da undici tracce (tra nuove versioni e pezzi mai ascoltati) ed un DVD, un documentario che includerà live, backstage ed interviste esclusive.

L’ultimo tassello del vecchio lavoro, è ora accompagnato dal video ufficiale uscito in data odierna nel canale Youtube del vincitore di Sanremo 2014 Nuove Proposte.

Per vederlo cliccate sull’immagine sottostante (è disponibile anche ad inizio articolo) dopo la quale, potete leggere le parole che compongono la canzone prodotta da Nazo.

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Testo Giovane disorientato – Rocco Hunt (Digital Download)

Ritornello:
La notte è giovane io giovane disorientato, disorientato, disorientato.
Eterni peccatori noi poeti da isolato, da isolato, da isolato.

Sei qui con me, questo mi basta, ho bisogno che mi dici che il male passa la folla balla sembra soddisfatta, questa notte è bella perché ti ha distratta.
E’ un pò di tempo che non mi addormento, che non mi accontento quasi rido a stento, reggo questo mondo sulle spalle, Atlante, la vita è quella stronza che lasciai in mutande.
E a 18 anni il mondo è nostro, gli occhi nel locale, il buttafuori addosso, ho mille tatuaggi senza inchiostro, esser grandi senza esser grosso
non ti conosco, non so il motivo, è come se ti conoscessi dall’asilo
parli tanto, pensa ad altro, salgo sul palco voglio stare in alto!

Ritornello

Ho perso il sonno, ora c’è l’ansia appiccicata sopra i muri della stanza
lei è partita e non torna più ma se ci teneva sarebbe rimasta
E’ per questo che parlo con te, cerco uno sfogo salvare il mio cuore dal rogo
E’ per questo che parlo di me, a parte l’infame sugli altri da dire c’è poco.
Non so ballare, non so divertirmi la bocca ride, gli occhi sono tristi, un ragazzo di strada è sincero nel letto è devoto al denaro è fedele agli amici.
Sono a mio agio, sono sul palco, so parlare solo quando canto.
Resta con me, portami in albergo, la notte è lunga e quindi mi ci perdo.

Ritornello

La notte è giovane io giovane disorientato, disorientato, disorientato.
Eterni peccatori noi poeti da isolato, da isolato, da isolato.
Quelli come me sempre più disorientati…
O’ muccus eè cresciut e mo pigl tutt cos
O’ muccus eè cresciut e mo pigl tutt cos
Quelli come me sempre più disorientati…
O’ muccus è cresciut e mo pigl tutt cos
O’ muccus eè cresciut e mo pigl tutt cos

Ritornello

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