Povia – Era meglio Berlusconi: testo e video ufficiale

Povia ha rilasciato il terzo video dell’era discografica NuovoContrordineMondiale, un ennesimo significativo brano nel quale in cantautore a mio parere si supera. Dopo le sbalorditive Chi Comanda il Mondo e Al Sud, il cantante milanese rimpiange l’ex Premier Silvio Berlusconi, ma fino ad un certo punto!

Per vedere il filmato cliccate sull’immagine dopo la quale potete leggere le parole che compongono l’ironica canzone ed il significato della stessa.

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Testo Era meglio Berlusconi – Povia

Eh si, era così
Mi sono ritrovato al bar
insieme a tanta gente
a fare le famose chiacchiere da bar
mi sono sentito diversamente intelligente.

E chi diceva “voto Grillo”
e chi diceva “vado a squillo”
noi siamo i meglio in Italy
diceva uno del PD.

E chi diceva “voto Lega”
trincando il suo liquore Strega
tra vini e birre parlavamo di politica.

E chi diceva “porca vacca, siamo proprio nella cacca, sti governi pirotecnici, ci hanno rovinati”.

E tra i partiti e le partite
complotti e superenalotti
Ronaldo, Messi (figa) e il gruppo Bilderberg.

E poi c’era quel vecchietto di 80 anni
un convinto comunista
con la falce di un martello
Che Guevara sul cappello
stalinista, lenilista e marxista nel cervello
mi ha tirato anche una spinta
e con tutta la sua grinta, mi ha detto:
“Povia” oh! “Povia” oh! “Povia” oh! “me so rotto li cojoni e dico che… era meglio berlusconi”. Compagno cosa dici? “Era meglio Berlusconi”. Così ti fai i nemici! “Era meglio Berlusco” no no no nonono no no non dirlo, no no no no no no no no dai dai dai, non dirlo mai. Perché? “Le famose chiacchiere da bar!”.

Interveniva il 5 stelle, denunciando questi e quelle “abbiam bisogno di onestà! Trallalleru trallalla”.

Diceva uno della Lega “son preoccupato un pochettino, sta nascendo anche il partito clandestino”.

E poi c’era quel vecchietto di 80 anni
un convinto comunista
con la falce di un martello
Che Guevara sul cappello
stalinista, lenilista e marxista nel cervello
vino rosso, quello giusto
e sottobraccio il manifesto, mi ha detto:
“Povia” oh! “Povia” oh! “Povia” oh! “me so rotto li cojoni e dico che… era meglio berlusconi”. Compagno cosa dici? “Era meglio Berlusconi”. Ma così ti fai i nemici! “Era meglio Berlusconi” Compagno ma sei fuori? “Era meglio Berlusconi” se lo dici non lavori!

Come facciamo a cambiare…. l’Italia
Come facciamo a cambiare…. l’Italia
Era meglio Berlusconi
E tu vorresti cambiare…. l’Italia?

Tuo figlio non avrà futuro, si però gooooooooooooooooool!!!!

 

Significato: Il filmato si apre (e si chiuderà) con le pecore che pascolano, tramite le quali Povia simboleggia il popolo italiano. Povia interpreta Berlusconi, sul quale fa ironia (“mi sentivo diversamente intelligente”, “le famose chiacchiere da bar”, “vado a squillo”), ironia rivolta anche a coloro i quali votano M5S e Lega. Tra Berlusconi, Grillini e leghisti, c’è chi ha capito la situazione “porca vacca, siamo proprio nella cacca, sti governi pirotecnici, ci hanno rovinati”. Tra cose futili come il calcio e le scommesse, i complotti vanno avanti e le cose si decidono alle riunioni del Bilderberg. Ogni anno e in differenti location, ha infatti luogo una riunione della durata di 4 giorni, alla quale partecipano oltre 100 tra le persone più potenti al mondo. Ovviamente i contenuti delle riunioni non vengono mai svelati anzi, molta gente ignora l’esistenza del Bilderberg (“E tra i partiti e le partite, complotti e superenalotti, Ronaldo, Messi (donne) e il gruppo Bilderberg”). Poi Povia parla di un vecchietto di 80 anni, facendo chiaramente riferimento a Giorgio Napolitano, che come ben saprete, nel 2011 allontanò il Premier per far spazio a Mario Monti. Povia torna quindi a ironizzare sul fatto che era meglio quando c’era il precedente Premier, anche se era solito fare promesse non mantenute. Nella parte finale, il cantante ironizza nuovamente su M5s e Lega e lascia intendere che, denunciare la verità e il pericolo che il popolo italiano (e non solo) sta correndo, porta a farsi dei nemici ed a non avere la possibilità di lavorare. Questo lo sta più o meno provando sulla sua pelle. Infine avvisa che se le cose andranno avanti così, i nostri figli non hanno futuro in Italia, paese in cui la cosa più importante è il calcio. In definitiva, Era meglio Berlusconi è l’ennesimo chiaro invito dell’artista a far riflettere l’ascoltatore, sulla realtà che stiamo vivendo a seguito di una sorta di “golpe”, come dichiarato tramite un libro, dall’ex Ministro del Tesoro statunitense Tim Geithner.

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