Pianoforte a vela: il videoclip del nuovo singolo di Clementino

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Pianoforte a vela, è questo il nuovo singolo del rapper Clementino, estratto dall’ultima fatica discografica Mea Culpa, pubblicata il 28 maggio 2013.

Il video ufficiale di questa nuova canzone, è stato caricato su Youtube il 2 aprile scorso; ripresa, montaggio e regia dono di Marco Maraniello di 8mm Film Production.

Il filmato è stato realizzato con i ragazzi del Centro Storico di Napoli, di Scampia e Secondigliano. Come l’artista ha scritto su Facebook, Pianoforte a vela è un pezzo di vero rap di strada.

La clip si basa su tre episodi di cronaca, tra cui quello di un ragazzo che salta in aria. Da parte di Clementino, un ringraziamento speciale all’associazione Studenti Napoletani Contro la Camorra, che da anni lavora sul territorio.

Testo Pianoforte A Vela – Clementino

Dammi la mano e adesso stringimi che farò notte,
il battito del cuore a tempo
come un pianoforte,
hai solo 16 anni ti senti già grande
tuo padre torna ubriaco a casa
i buchi nelle scarpe.
L’espressione e il volto della depressione,
pochi mesi fa un agguato e per sbaglio la mamma era al mercato.
Tu non l’hai mai accettato, gli psicofarmaci ti servono a guarire o alleviare ferite mi chiedo,
se tutto questo ha un senso,
se con un fiore combatti il cemento,
passano ore e parole che invento.
Immortalare momenti rubati dal vento e quando guardi quelle foto vuoi la forza di 300.
Soldati messi in fila pronti a puntare il pugnale,
bevi rum e tequila per imparare a scordare,
almeno questa sera non ti può fare del male,
almeno questa ti può sembrare normale.
RIT. Dimmi adesso dove andra, dimmi che succederà, quando le vele saranno ormai tutte spiegate, dimmi poi cosa sarà, di chi profuma di strada, quando le vele saranno ormai tutte spiegate.
Una città che brucia,
qual è la strada giusta? Conti sti pezzi d’erba tutti messi in una busta,
gli amici qui ti vogliono veder felice,
sorridere e poi lo sanno che la noia è una cosa terribile.
Per il tuo amico non è stata rosa e primavera,
per lui e per tutti gli altri suoi fratelli lì in galera,
i tatuaggi fatti bene perchè il tipo è esperto,
fanatico del calcio segna pure in mare aperto però c’ha un male dentro ed è un veleno che ha già preso il sopravvento e la faccia da spavento.
Le mani tremano hai fumato quattro pacchi e non ti tengono e tutti alzano i tacchi,
rimani solo in questo porco mondo è naturale e questa merda nel tuo cuore che sta per scoppiare,
almeno questa volta non ti può fare del male, almeno questa sera ti può sembrare normale.
RIT. Dimmi adesso dove andrai, dimmi che succederà, quando le vele saranno ormai tutte spiegate, dimmi poi cosa sarà di chi profuma di strada, quando le vele saranno ormai tutte spiegate.
I tipi fanno a botte fuori da quello chalet,
sembrava una scazzottata come le tante altre,
non ti farà pensare al dramma che potrà arrivare.
Con i miei occhi ho visto un uomo in aria saltare,
il giorno dopo sul giornale una notizia gira,
non è la fine del mondo ma quella del rispetto,
la fine dei ragazzi,
la fine della vita.
Per chi rimane in strada ancora carenza d’affetto,
un mare di cazzate che raccontano in tv,
se non la spacco devo ringraziare la tribù di quelli che mi stanno sempre più vicino e che ci credono alla profezia di Clementino.
Adesso fuori qui fratello scoppia il temporale,
non ci rimane che andare,
sotto la pioggia compare,
almeno questa volta non ti può fare del male,
almeno questa sera ti può sembrare normale.
RIT. Dimmi adesso dove andrai, dimmi che succederà, quando le vele saranno ormai tutte spiegate. Dimmi poi cosa sarà di chi profuma di strada, quando le vele saranno ormai tutte spiegate.

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