Notti di lune storte nuovo singolo di Gigi D’Alessio: video ufficiale e testo

E’ in rotazione radiofonica dall’8 novembre 2013, il nuovo singolo di Gigi D’Alessio che si intitola Notti di lune storte.

L’inedito, scritto dal cantautore partenopeo, e prodotto ed arrangiato con Adriano Pennino, anticipa l’uscita del suo nuovo album che si intitola Ora, e che vedrà la luce il prossimo 19 novembre.

Il rilascio della nuova opera, è stato anticipato anche dal singolo omonimo, del quale da un mesetto, è disponibile il videoclip ufficiale. Il disco conterrà le seguenti undici tracce: Cosa te ne fai di un altro uomo, Il falco e la rondine, Prova a richiamarmi amore, Notte di lune storte, Ora, Occhi nuovi, SOS, Prima o poi, Suonatori e non eroi, Serpente a sonagli, Si turnasse a nascere.

Tornando al brano, trattasi di una ballad intensa, incentrata sulle varie difficoltà che ogni uomo incontra nella propria vita; nonostante tante porte chiuse in faccia ed altrettante “notti di lune storte”, bisogna tuttavia rialzarsi e ripartire, affrontando a testa alta tutte le cose negative che la vita ci porta.

Dopo la cover, potete vedere il filmato e leggere il testo di questa nuova canzone.

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Video Ufficiale


Ascolta l’audio

Testo Notti di lune storte – Gigi D’Alessio

Metti le mie scarpe e viaggia come ho fatto io

E vedrai che sono un uomo mica sono un Dio

L’uomo che hai davanti nella vita ha stretto i denti

Ha capito che si muore solo se ti arrendi

Quanti giorni per il mondo solo per suonare

Quanti aeroplani e la paura di volare

Ho trovato un figlio già cresciuto che parlava

Io non ho una foto insieme a lui quando giocava

Quante notti e quante luna storte

Con le mani sopra una pianoforte

Calda e amara l’acqua che ho bevuto

Quanti piatti freddi che ho mangiato

Quante notti e quante lune storte

E non arrivava mai la sorte

Ho comprato soldi da un mercante

Perché in tasca non avevo niente

Io che ho sempre fatto tutto quanto a modo

mettendo in gioco quello che non era tuo

Se chiedi vedi bene prima quel che dai

La vita da quello che non ti aspetti mai

Metti la mia pelle e viaggia come ho fatto io

E vedrai quanto sudore che ho portato via

E se durante il mio cammino ho fatto anche un sorriso

Vedi bene che c’è dietro, forse è solo un caso

Ora che mi vedi e dici sono un uomo duro

Tu non sai quanto ho sbattuto questa faccia al muro

Le mie sofferenze ti assicuro sono tante

Mi ha tradito sempre quello a cui ho dato il sangue

Quante notti e quante luna storte

Un funambolo su funi sciolte

C’era solo una finestra aperta

Ma non era quella mai la porta

Quanti notte e quante lune storte

Ed un fegato incazzato a morte

Mi rialzavo e ricadevo a terra

Mi suonavano tamburi a guerra

Io che ho sempre fatto tutto quanto a modo mio

Mettendo in gioco quello che non era tuo

Se chiedi vedi bene prima quel che dai

La vita dà quello che non ti aspetti mai

Metti le mie scarpe e viaggia come ho fatto io

E vedrai che la fortuna non si chiede a Dio

Troverai ricchezza in chi non ha mai avuto niente

E la povertà in chi è nato ricco e prepotente

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