Mario Venuti, Il Tramonto: video ufficiale e testo del singolo

E’ uscito il video ufficiale che accompagna Il Tramonto, nuovo singolo di Mario Venuti, secondo estratto dall’album quasi omonimo Il Tramonto Dell’Occidente, ottavo lavoro in studio pubblicato lo scorso 23 settembre per Microclima-Musica & Suoni/Believe Digital.

Dopo Ventre della città, arriva il secondo pezzo della nuova era discografica di inediti del cantautore siracusano, in rotazione radiofonica da venerdì 7 ottobre 2014.

Il nuovo singolo esce a pochi giorni di distanza dall’inizio del nuovo tour che toccherà i club e i teatri di tutta la penisola, che l’artista siciliano inaugurerà mercoledì 12 novembre all’Orion Club di Roma. Il 13 novembre sarà la volta di Milano (Magazzini Generali), 14 novembre a Firenze (Viper Theatre), il 26 novembre a Padova (Geoxino), il 27 novembre a Bologna (Bravo Caffè, concerto elettro-acustico), il 28 novembre a Salerno (Modo, concerto elettro-acustico), il 4 dicembre a Palermo (I Candelai), il 7 dicembre a Foggia (Moody Jazz Cafè, concerto elettro-acustico), l’8 dicembre a Corato-Bari (Ex Jubilee, concerto elettro-acustico), il 18 dicembre a Catania (ZO Centro Culture Contemporanee) ed il 19 dicembre a Messina (Centro multiculturale Officina). Le date della tournee sono in continuo aggiornamento.

In data 6 novembre 2014, è uscito il video ufficiale, che è una sorta di lyric video. Il filmato è stato diretto da Roberto Biadi e potete vederlo cliccando sull’immagine.

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Testo Il Tramonto – Mario Venuti (Scritto e musicato da Mario Venuti, Francesco Bianconi e Kaballà)
Dal balcone l’altro giorno ho visto uno studente
rovistare nella spazzatura
nelle liste elettorali leggo nomi di maiali
gli svantaggi per la libertà
mio signore per favore non aver pietà
il tramonto dell’occidente e delle canzonette ritmate
cura le emicranie placa fame e sete
la deriva dei continenti e dei costumi dei presidenti
nuovi silenziosi mondi fa sperare
ogni impero si conclude senza rulli di tamburi
solo ruberie e volgarità
stanchi di morire nella noia quotidiana confidiamo nella scollatura
nella luce del tramonto cerco novità
il tramonto dell’occidente che delle canzonette d’estate
cura le emicranie placa fame e sete
la deriva dei continenti il declino dei presidenti
nuovi silenziosi mondi fa sognare
Liberté, Égalité, Fraternité

nella luce del tramonto cerco novità
il tramonto dell’occidente e delle canzonette d’estate
cura le emicranie placa fame e sete
la deriva dei continenti e dei cosiddetti potenti
un miglioramento certo fa sperare

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