Lucariello feat. Caparezza – Fore c’a capa: testo e video ufficiale

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Fore c’a capa è il titolo del nuovo singolo di Lucariello con la collaborazione dell’amico e collega Caparezza, in rotazione radiofonica e disponibile in download digitale su iTunes da venerdì 27 giugno 2014.

Dopo il grande successo ottenuto insieme al rapper Ntò con “Nuje Vulimme ‘Na Speranza” la sigla finale della fiction trasmessa su Sky “Gomorra La Serie” (incisa dall’ex membro dei “Cò sang” Antonio Riccardi insieme a Luca Imprudente, e contenuta nell’album “Numero 9” di Ntò & Stirpe Nova), Lucariello (all’anagrafe Antonio Caiazzo) torna a far parlare di se con il videoclip di questa nuova canzone, nella quale i 2 artisti intrecciano le loro rime, in un mix serrato e pungente.

Il filmato, registrato al Raw Poetry Studio a Napoli, è stato realizzato in claymation da Sfiammaproduction, e mostra i 2 artisti trasformati per l’occasione in pupazzi di plastilina. Vediamo questo videoclip animato.

Si tratta di un racconto disincantato di chi si discosta dalla massa, a cavallo tra emarginazione e genialità “La durezza e la crudezza del linguaggio rap smascherano ed esorcizzano le verità più dure da ascoltare” ha raccontato Lucariello, attualmente tra i rapper partenopei più attivi. Di seguito potete leggere le parole che compongono questa canzone.

Testo Fore c’a capa – Lucariello ft. Caparezza

Compra il gratta e vinci, abbattiti se non vinci
lo Stato ti frega con gli spiccioli e tu hai fatto i capelli ricci
diglielo che in queste celle a dieci ti ammazzi
quanti geni sono passati per galere e manicomi
ma serio mi ricovero senza stereo ne microfono
davvero ti vedo povero solo davanti a un monitor
con i corpi che si muovono nei porno
voglio odore di sudore e carne calda quando ti fotto e grida l’anima

La notte è corta e piena di vita
il tempo è poco e non si conserva
il giorno non dormi e non vai una lira
tiri la coca sul lavoro
stai fuori con la testa
inizia da capo
ora devi muovere la testa
non ho un capo
devi sciogliere il nodo
il capo dei capi
la droga con Lapo
lo IOR col Papa
ho sognato un grande flash impennavo con l’ape ubriaco per Napoli, mio fratello, traffico, macchine, chiaviche, panico, aiutatemi!
e mi trattengo fino a quando poi non mollo so che il cervello è come un sfoglia di cipolla*
(proverbio napoletano sulla fragilità della mente umana)

Se mi cercate non mi trovate oggi voglio stare fuori di testa, fuori di testa… la lalla lalla la…

A 6 anni già divisi in classi dalle elementari
come prassi, muto come una tomba: Michele Nefertari.
Pensavo che a parte me fossero tutti pazzi,
odiavo Tiger man, emulato da tutti gli altri

vedevo i grandi carichi di rabbia da vomitarsi,
colmi d’ansia, giorno con i crampi, notte, coricarsi.
Cosa?!? Questi dovrebbero educarmi, questi a 18 anni mi mettono le armi in braccio,
mi danno in pasto ai barbari, vengono a rubarmi il rancio!

Io e la vita, sarebbe bello riconciliarci
Godere di una partita dagli spalti con i carsi, ma
non fido di lei se la bile versa
anche se ha la fedina tersa,
tiferei per lei se non fosse che
siamo spettatori della stessa partita persa

e in quanto spettatore abbasso i toni, anzi spengo,
anzi, sgattaiolo fuori anzitempo,
non ti chiedere “perché” come Annie Lennox,
mi stai avvilendo, sto fuori con la capa,
quella Rezza intendo

Pensavo che lo zoo fosse un posto divertente
ma mi sono reso conto che è un campo di concentramento
per queste anime che non sanno niente solo per mostrarli alla gente

ti ho visto di fare il nazista solo con chi è più debole
l’economista insiste con chi non può’ pagare i debiti
fuori come Marley come Martin come Ghandi come Darwin quando nessuno li credeva
stiamo nel 2000 e credi ancora ad adamo ed eva!
Se mi cercate non mi trovate oggi voglio stare fuori di testa, fuori di testa… la lalla lalla la…

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