Lo Stato Sociale “In due è amore in tre è una festa” testo e audio

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In due è amore in tre è una festa è il nuovo singolo dei Lo Stato Sociale, terzo estratto dal nuovo album L’Italia Peggiore, uscito il 2 giugno 2014, disco che segna il ritorno della band bolognese, a poco più di due anni dal fortunato “Turisti della democrazia”. Dopo i grandi successi ottenuti con i primi 2 singoli C’eravamo tanto sbagliati e Questo è un grande paese, è il momento di ascoltare la penultima traccia dell’opera.

“L’Italia peggiore” è un disco formato da 14 brani, che mostrano l’eclettismo dei cinque componenti della band. Rispetto al passato c’è più rock ma anche tanta elettronica, reggae e anche lo Ska. Sono presenti anche due pezzi che raccontano ed ironizzano sul nostro tempo: sto parlando di “Questo è un grande paese” e “Instant classic”. Un motivo in più per acquistare l’opera è quello che i ricavi ottenuti dalle vendite nelle prime 2 settimane, sarà interamente devoluto in beneficenza, per esattezza ad Emercency, ente che ha lo scopo di ricucire parte di quelle ferite che i conflitti bellici ogni giorno infliggono.

Molto simpatico, specie il ritornello di questo brano, che a dire il vero non ho ben capito se si tratti di singolo promozionale o singolo a tutti gli effetti, sta di fatto che la band ha rilasciato l’audio ufficiale. Appena dopo potete leggere le parole che compongono questo brano inedito.

Audio

Testo In due è amore in tre è una festa – Lo Stato Sociale
Sono quattro anni che ti amo
e non ti ho mai
parlato di zeman
così ti sei scordata che giochiamo
con la palla
e non con la catena

Sono dieci stagioni che ti amo
e d’una che sono rimasto senza di te
hai detto
non ti comporti da vero uno

Se stiamo insieme dev’esserci un clichè
pereppe perepeppe
e c’è chi parte e chi resta
pereppe perepeppe
in due amore il re è a una festa

Sono
tredici notti che ti sono
che se ero americano
portavi sfortuna
ma troppi armi al supermarket
troppi controlli alla dogana
per uno che si fa esplodere il senno sulla luna

Ma non sai che bello
che era quel sogno
di un mondo dal disordine pulito
senza venditori e preti
esattori e esegeti
o stupidi convinti di aver capito
la formula dell’amplesso
il mostro dietro il successo
le sette piccole differenze
tra cattivi e buono

ma tutti che fanno davvero le cose
nessuno che le spiega
più canzoni meno rompicoglioni
pereppe perepeppe
pereppe perepeppe

C’è chi è pazza e chi è sana
pereppe perepeppe
pereppe perepeppe
io ti amo
ma tu sei vegana
pereppe perepeppe
pereppe perepeppe

E c’è chi è rosso e c’è chi è verde
pereppe perepeppe
vara varavvarava
nella vita ho tifato sempre per chi perde

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