Finché Nulla Cambierà nuovo singolo di Rayden: video e testo

Finche-Nulla-Cambiera-Rayden

Poche ore fa, è uscito il video ufficiale relativo al nuovo singolo del rapper torinese Rayden al secolo Marco Richetto, che si intitola Finché Nulla Cambierà.

Una canzone che fa venire i brividi, quella che vi proponiamo, che fa da apripista al nuovo album Raydeneide, quarto disco in studio, il cui rilascio è fissato al 28 gennaio 2014 per la label Tempi Duri.

Finché Nulla Cambierà è un brano molto toccante, incentrato sulla disumanità che quotidianamente va di scena in tutto il mondo. Nella canzone vengono ad esempio citate Melissa Bassi, Yara Gambirasio, Sarah Scazzi e Annamaria Franzoni, ma anche i bambini soldato e la strage di Beslan. Da parte mia un vero e sentito plauso a quest’artista… Vediamo il videoclip e subito dopo il testo.

Info sul brano (A. Revelli – M. Zangirolami – M. Richetto)

  • Scritto e interpretato da Rayden
  • Prodotto da Dinu e M. Zangirolami
  • Arrangiamenti supplementari di Neroargento
  • Voci coro rit di Riccardo Zangirolami, Giacomo Bonavero, Maria Bonavero, Vincenzo Pomettini, Alice Pomettini e Gaia Greco
  • Videoclip realizzato da Ipv Production
  • Regia di Marco Rossotto

Testo Finché Nulla Cambierà – Rayden

Ho solamente scritto una canzone ma avrei voluto…

Disinnescare quella bomba che ha ucciso Melissa Bassi
perché non c’è un senso nel morire a sedici anni,
stare a tu per tu con Marc Dutroux
tenerlo lontano da quelle quattro creature che non ci sono più,
nei secoli non siamo diventati più umani
sacrifichiamo i deboli come gli spartani,
in TV zoommano sulla bara, le tragedie alzano l’auditel
specie se il caso è irrisolto come Yara,
avrei voluto fermare la Franzoni
quando il Diavolo le faceva compiere quelle azioni,
resto senza fiato come in apnea,
è storia vera, non è la leggenda di Medea,
vorrei fermare le persone che
danno steroidi alle bambine per prostituirsi in Bangladesh
le conseguenze sono indelebili
le pagano sempre coloro che non possono difendersi

Rit.
E siamo sempre noi che,
paghiamo per i vostri crimini,
finché nulla cambierà
E siamo sempre noi che
soffriamo per i vostri crimini,
vogliamo vivere la nostra età

Avrei voluto…

Impedire la strage di Beslan
e chi ha fatto spettacolo del dolore trasmettendola in diretta,
nel Connecticut stessa sorte
quella mattina di Dicembre per venti vite interrotte,
ridare un futuro a coloro a cui è stato rubato,
penso in Africa, in Congo, ai bambini soldato,
la violenza ci tiene in scacco
da quando Dio chiese ad Abramo di sacrificare Isacco,
per metterlo alla prova
e a pagare sono sempre i deboli come in quell’asilo di Pistoia,
avrei voluto fermare il killer d Utoya, salvare sessantanove ragazzi dal loro boia,
da Sarah Scazzi a Madeleine alle sorelle Schepp
gli uomini hanno il gene del male dentro di sé,
le conseguenze sono indelebili,
le pagano sempre coloro che non possono difendersi,
ne sono certo, ne sono certo,
se ci fosse un Dio non permetterebbe questo
l’uomo ha passato ogni limite nei
ventiquattro anni di sevizie e schiavitù per Elisabeth,
la cronaca spesso supera la fantasia
il mondo è un set del cinema il Diavolo è alla regia,
ho solo una canzone per dire la mia,
siamo assuefatti al male e non c’è cura per la malattia…

Pre-Rit.
Finchè nulla cambierà
vogliamo vivere la nostra età

Rit.

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