Eman, Chiedo scusa: testo e audio

Chiedo scusa è il nuovo singolo del catanzarese Eman, pubblicato nei negozi digitali il 12 febbraio 2016. Molto carina questa canzone, che arriva dopo gli ottimi singoli Giorno e Notte e Amen, title track del nuovo album omonimo, che vedrà la luce il prossimo 19 febbraio per Pecunia Ent./Sony Music.

L’opera sarà composta da un totale di dodici tracce inedite, ed è già disponibile in pre order in copia fisica CD e nel formato digitale.

Chiedo scusa, è il terzo bell’assaggio di quest’atteso ed interessante progetto, che i numerosi fans del cantautore calabrese non vedono l’ora di avere tra le mani.

I supporters di questo talentuoso artista, previa iscrizione su Spotify, hanno già la possibilità di ascoltare questo nuovissimo pezzo.

Per accedere al portale cliccate sull’immagine sottostante, mentre a seguire potete leggere il testo che compone il brano.

amen-album-cover-eman

Chiedo scusa testo Eman (Digital DownloadSu iTunes)

Chiedo scusa per le nostre invidie, per le nostre vite chiuse in quei palazzi
costretti in giacche sempre troppo scure, sotto il peso dei gioielli
le domeniche in piscina aperitivi e pranzi
scusa per la gente che non ha pudore, spaccia come santa la verità dei fatti
e si vanta scioccamente a sera di aver fatto sempre il giusto e di non esser sceso a patti.

Chiedo scusa per le facce scure e i funerali
dei morti ammazzati, come gli animali.
chiedo scusa per la sete di giustizia,
si dimentica che in fondo non siam tutti uguali
ripetute sullo schermo sempre quelle immagini
che ti abituano nel tempo a non provare niente
ho come scudo questo mantra che ripeto
per dormire poco e tenere sveglia la mia mente.

Che questo mondo inganna, questo mondo inganna
e un uomo resta uomo solo se contro corrente
questo mondo inganna, questo mondo inganna
e un uomo senza gli altri rischia di creare niente
camminiamo insieme, senza luce è dura,
passa questa notte tutto cambia
scioglierà la neve, passerà la pioggia,
anche la paura, tutto passa
immaginando se fosse possibile
un mondo migliore anche per gli ultimi
ma nulla cambia e nulla si trasforma
se al tuo volo opponi certi limiti.

Chiedo scusa per le ideologie, le discese in piazza
e il sangue stretto in mezzo ai denti
chiedo scusa per la noia data dagli onesti,
dagli studi inutili e il gioco adatto solo ai furbi.
chiedo scusa per quei negri su un barcone
che si portano per mare quel dolore da due soldi
ed è giusto che qui abbiano un padrone
marciscon come le arance carità cristiana e i santi
chiedo scusa per quei poveracci con il sesso uguale
che a luci spente si amano da matti
chiedo scusa per quei paraventi che hanno insegnato il male a giovani innocenti
ripetute sullo schermo sempre quelle immagini
che ti abituano nel tempo a non provare niente
ho come scudo questo mantra che ripeto
per dormire poco e tenere sveglia la mia mente.

E questo mondo inganna, questo mondo inganna
e un uomo resta uomo solo se contro corrente
questo mondo inganna, questo mondo inganna
e un uomo senza gli altri rischia di creare niente
camminiamo insieme senza luce è dura,
passa questa notte tutto cambia
scioglierà la neve, passerà la pioggia,
anche la paura tutto passa.
immaginando se fosse possibile
un mondo migliore anche per gli ultimi
ma nulla cambia, nulla si trasforma
se al tuo volo opponi certi limiti.

Camminiamo insieme senza luce è dura,
passa questa notte tutto cambia
scioglierà la neve, passerà la pioggia,
anche la paura tutto passa.
immaginando se fosse possibile
un mondo migliore anche per gli ultimi
ma nulla cambia, nulla si trasforma
se al tuo volo opponi certi limiti.


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