Briga: l’audio del nuovo singolo “Mentre nasce l’aurora” + il testo ed il video

Update: qui il video ufficiale diretto da Emanuele Pisano per Honiro Factory.

Mentre nasce l’aurora è il secondo singolo del cantautore e rapper romano Mattia Bellegrandi, in arte Briga, estratto dal quarto album in studio Talento, che vedrà la luce il prossimo 7 ottobre.

Dopo il successo di Baciami (Hasta luego), in pochi mesi Disco d’Oro ed oltre 8 milioni di visualizzazioni del videoclip, è il momento di questa canzone, in rotazione radiofonica nazionale dal 16 settembre 2016.

L’inedito è stato firmato dall’interprete, mentre gli affidabili Takagi & Ketra hanno curato la produzione di questo pezzo dalle sonorità pop e dalle metriche precise, una fotografia dettagliata dell’incontro particolare di una serata vissuta, con lo stile unico e appassionato a cui ci ha abituato Briga, che per l’occasione canta e rappa.

Siete curiosi di ascoltare il brano? Se avete un account gratuito su Spotify, potete accedere all’audio integrale cliccando sulla copertina in basso, dopo la quale trovate il testo.

briga-mentre-nasce-laurora-cover

 

Mentre nasce l’aurora testo – Briga (Digital Download)

E scusa se resto qui
qui nel locale
che bevo gin solo come un cane e ti vedo
ti muovi come in un film
che conosco bene
dove tu sei mia e poi non so più che succede.

Quando il locale s’infuoca
parte la musica e sale la ruota
lei se ne frega di me
ecco perché, passo ma lei non mi nota
cerco il suo sguardo dal piano di sopra
metto una faccia che sembro un idiota
fammi un sorriso perché, se sorridi te
so che tu sei la mia droga
tu sei la mia.

Lei si ubriaca poi balla da sola
mentre nasce l’aurora
mette gli occhiali da sole e poi vola
tutta la notte con un nodo in gola
io la guardo da un’ora
e siedi qua non dire una parola
dove vai, tornerai
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
mette gli occhiali da sole e poi vola
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
finché nasce l’aurora.

Tu che sei il mio sogno sintetico
acceleratore anestetico
puoi regalarmi la cosa che voglio di più
la mia droga sei tu
so che può sembrare patetico
ma sei l’occasione che merito
abbiamo questa notte per
ballare fino all’alba.

Ma quando il locale si svuota
lei resta lì fino all’ultima nota
coi tatuaggi all’hennè
balla per me
lascia che il cuore ti esploda
lascia gli involucri di cellulosa
pezzi del suo carnevale carioca
ma ora che siamo io e te
il vuoto che c’è
dai fammi prendere quota
tu sei la mia.

Lei si ubriaca poi balla da sola
mentre nasce l’aurora
mette gli occhiali da sole e poi vola
tutta la notte con un nodo in gola
io la guardo da un’ora
e siedi qua non dire una parola
dove vai, tornerai
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
mette gli occhiali da sole e poi vola
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
finché nasce l’aurora.

Si muove come fosse sola da sempre
abituata a stare in mezzo alla gente
la musica prende
non è solo un sottofondo all’ambiente
anche se quel dj nemmeno la sente
questa felicità nell’attimo fuggente
chi non la sa vedere il giorno dopo si pente
a volte è così bello non avere controllo
senza il peso del mondo sul collo
decollo.

Lei si ubriaca poi balla da sola
mentre nasce l’aurora
mette gli occhiali da sole e poi vola
tutta la notte con un nodo in gola
io la guardo da un’ora
e siedi qua non dire una parola
dove vai, tornerai
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
mette gli occhiali da sole e poi vola
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me (vieni qui)
qui davanti a me
finché nasce l’aurora.


 

Quante volte ci è capitato di veder nascere un giorno nuovo uscendo da una discoteca, con la realtà un po’ distorta e un’iperbole di sensazioni da dover gestire. Immagina una ragazza affascinante che cattura la tua attenzione, bella e matta come Mia Wallace in ‘Pulp Fiction’ (“Ti muovi come in un film che conosco bene/ dove tu sei Mia e poi non so più che succede”), talmente distante dalla tua natura tanto da confermare la regola dei poli diversi che si attraggono. Lei viene da un altro pianeta, vuole imitare i comportamenti degli umani, vuole conoscere le loro abitudini, vuole muoversi come loro. Tutto ciò che la incuriosisce di noi umani è tutto ciò di cui tu sei stanco…Ed è tutto ciò che alla fine ti fa innamorare di una ragazza venuta dallo spazio. Firmato Briga.

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